Sono le ultime battute di uno dei campionati più combattuti degli ultimi anni in tutto il mondo. La Chinese Super League oggi si stava per concludere, alla penultima giornata il Guangzhou Evergrande era vicinissimo al quinto titolo consecutivo, fino all'ultimo secondo della partita contro lo Shandong Luneng, quando il gol di Wang Yongpo ha rinviato la festa alla squadra del Canton.
Tutto è iniziato qui, il debutto di Scolari nella panchina del Guangzhou, proprio contro lo Shandong del rivale Cuca. Nel turno di andata la squadra del Canton si impose per 2-1. Alla vigilia era pronosticabile un nuovo successo, dopotutto lo Shandong è oramai da qualche giornata fuori dalla lotta per il titolo, inoltre il Guangzhou è galvanizzato dalla conquista della sua seconda finale continentale, ottenuta in settimana dopo il pareggio interno a reti bianche contro il Gamba Osaka.
Scolari si affida in avanti al duo brasiliano Goulart-Robinho, che assieme a Zheng Long compongono la linea di trequartisti alle spalle di Gao Lin. In mediana come al solito l'irrinunciabile Paulinho assiema al capitano Zheng Zhi. Cuca risponde con uno speculare 4-2-3-1, affidandosi alla fantasia di Montillo e a Alosio, capocannoniere del torneo.
Il Guangzhou trova subito la via del vantaggio, bastano solo sei minuti a Zheng Zhi per trovare un delizioso filtrante per il taglio in area di Goulart, l'attaccante anticipa la pressione del difensore Jucilei calciando di punta, firmando così il momentanea vantaggio e il suo diciottesimo centro in campionato.
Nel corso del primo tempo lo Shandong riesce a produrre poche occasioni da gioco, infatti gli avversari forti del vantaggio ottenuto assumono un atteggiamento più accorto. Al 27′ Wang Yongpo riceve palla sulla sponda di Alosio e esplode un tiro che costringe il portiere Zeng a un grandissimo intervento. Al termine della prima frazione i padroni di casa hanno l'opportunità del raddoppio su un contropiede: Zheng long va al tiro in diagonale e Wang respinge la conclusione sul lato destro, sulla sfera arriva Robinho, la porta è sguarnita, ma il brasiliano centra solo l'esterno della rete.
La ripresa si apre subito con una grandissima chance per il Guangzhou: sul lancio in profondità di Zhi, Huang Bowen (che ha rilevato Robinho) si invola in solitaria verso la porta avversaria, il portiere Wang esce dai pali e anticipa l'avversario in scivolata, la sfera finisce fra i piedi di Goulart che tanta il pallonetto al volo a porta sguarnita, ma Li Wei si frappone e spazza via. Il Guangzhou sbaglia tanto, troppo, addirittura Gao Lin fa cilecca la conclusione a due passi dalla porta, a portiere spiazzato per via del cross di Zheng Long. A questo dobbiamo aggiungerci l'incomprensibile intervento di Zeng sulla punizione di Montillo: l'argentino pareggia i conti al 60′ su un calcio piazzato facilmente controllabile, ma che alla fine gonfia la rete.
Visibilmente irritato, Scolari cambia e carte in tavola e inserisce Elkeson, una mossa vincente (fino al 94′) ripagata con un gol nel giro di pochi minuti: Goulart vede l'inserimento in profondità del connazionale e lo serve, Elkeson delizia il pubblico con una serie ubriacante di dribling prima di segnare il 2-1.
Tutto finito? Assolutamente no, il gol di Yongpo è destinato a generare molteplici polemiche. L'azione si sviluppa nel seguente modo: lancio alla disperata del portiere Wang il più lontano possibile, Montillo si libera sulla sinistra e va al cross, nessuno arriva sul pallone che giunge sui piedi di Alosio, piazzato sul secondo palo, il brasiliano, in dubbia posizione di fuori gioco, serve Yongpo sul palo opposto (visibilmente in avanti rispetto al compagno) e da pochi centimetri insacca. Tantissime proteste per i giocatori del Guangzhou, ma l'arbitro convalida il gol. Non siamo però ancora giunti alla fine c'è spazio per un'altra emozione, l'ultima della partita, ovvero la traversa centrata da Elkeson sul cross di Zheng Long al 95′.
Lo stadio del Guangzhou, da tutto esaurito, non può festeggiare lo scudetto, dovrà attendere la prossima giornata, dove la banda di Scolari troverà nientemeno che il Beijing Guoan, la squadra della capitale e del governo, in un match che promette scintille a una settimana dalla finale della finale di AFC Champions League. Quella che poteva essere una festa può trasformarsi in tragedia sportiva.
La diretta concorrente per il titolo, il Shanghai SIPG, trova una comoda vittoria sul campo del Changchung Yatai. Decisiva la doppietta di Wu Lei, decisamente il miglior giocatore cinese di questo campionato, giunto a 14 centri stagionali. Una concreta prova di squadra, una partita che gli uomini di Eriksson hanno gestito senza affanni sfruttando le maggiori doti tecniche del reparto avanzato, dove si è rivisto anche Asamoah Gyyan sin dal primo minuto. Il SIPG all'ultima giornata troverà il Liaoning, storica compagine impegnata nella lotta salvezza.
Proprio la lotta per non retrocedere sta infiammando la Chinese Super League da qualche settimana, sono ben cinque le squadre coinvolte in questa serrata lotta. Il Guizhou Renhe, che occupa il penultimo posto, ha trovato una clamorosa vittoria in trasferta sul campo del Shijiazhuang, un risultato vano dato che le dirette concorrenti sono giunte a punti: il Tianjin Teda domina con un clamoroso 4-0 il Beijing Guaon (prossimo avversario del Guangzhou Evergrande). Vincono anche Liaoning e Guangzhou R&F, mentre l'Hangzhou Greentown trova solo il pareggio sul campo del Jiansgu Sainty.
I risultati della 29ma giornata:Changchung Yatai-Shanghai SIPG 0-2
Guangzhou R&F-Lifan 2-0
Guangzhou Evergrande-Shandong Luneng 2-2
Tianjin Teda-Beijing Guoan 4-0
Shijiazhuang-Guizhou Renhe 1-2
Liaoning-Shanghai Shenhua 1-0
Shanghai Shenxin-Henan Construction 1-2
Jiansgu Sainty-Hangzhou Greentown 1-1
Classifica:Chinese Super League: Yongpo rovina la festa al Guangzhou, si decide tutto all'ultima giornata ultima modifica: da