Chirurgia estetica etnica, che razza d’intervento!

Chi l’avrebbe mai detto che un giorno l’uomo potesse mai arrivare a desiderare di cambiare i propri connotati per eliminare l’appartenenza alla propria razza? Ebbene è proprio così: l’ultimo trend che si sta diffondendo, vede sempre di più persone recarsi dal chirurgo per occidentalizzare il proprio look. I mezzi di comunicazione, come la tv ed il cinema, tendono sempre di più a mettere in evidenza l’immagine occidentale e così, chi non proviene da uno di questi paesi, si ritrova con il desiderio di… uniformarsi allo standard.A quanto pare, difatti, la vera bellezza – se così la possiamo definire – è ricercata nei connotati occidentali; in particolar modo, sembra che a scegliere questo tipo d’intervento di chirurgia estetica siano le donne.Quest’ultime, difatti, hanno fatto incrementare negli ultimi anni il numero degli interventi per trasformarsi e diventare così più occidentali. Donne asiatiche, afroamericane ed africane fanno riferimento alla chirurgia estetica per togliere, in parte, i loro tratti somatici troppo etnici come il naso negroide – costituito da narici troppo larghe – palpebre orientali, bocca troppo carnosa e così via.

Ad ogni modo, possiamo confermare che non sono solo le donne a voler trasformare i propri volti, bensì anche gli uomini che si sottopongono alla chirurgia estetica per modellare i lineamenti negroidi o asiatici e renderli così di più occidentali.La blefaroplastica (s’interviene sull’occhio a mandorla), la cheiloplastica riduttiva (riduzione del volume delle labbra) e la rinoplastica (intervento utile alla riduzione dei tratti somatici del naso africano) sono le operazioni più richieste, dove il chirurgo si ritrova ad operare per eliminare le caratteristiche dell’etnia che si presentano sul volto umano si dalla nascita.