Chiunque è come la luna

Crediamo di conoscere tutto delle persone, dai loro gusti e modi di vivere, alle loro abitudini e qualità, passando per i loro pregi, vizi e difetti. Per quanto mi riguarda, io già fatico a capire me stesso, figuriamoci gli altri. Sono però sufficienti un'azione, un evento ad alimentare l'onda che farà crollare le nostre credenze (se sono in legno di noce o in acciaio, può darsi anche di no). Sapere che i nostri amici sono diversi da come li immaginiamo: spesso è una sorpresa piacevole che aggiunge un tocco di vivacità al rapporto, una nuova pennellata sulla tela; contribuisce a creare una nuova armonia di colori, porta una ventata d'aria fresca nella stanza dell'amicizia. Altre volte le sorprese sono davvero radicali: più che nuovi schizzi di colore, sono venature profonde che creano squarci sul dipinto (certo, chi a differenza del sottoscritto apprezza l'arte fontaniana magari apprezzerà anche qualcos'altro oltre questa metafora). Ci interroghiamo sul perché non riusciamo a comprendere il significato di certi gesti, e spesso l'indagine non va a buon fine. Così alziamo le spalle e ci accontentiamo di tenerci le persone così come sono, sapendo che in fondo non le capiremo mai abbastanza.

"Chiunque è come la luna, e ha una parte che non viene mai mostrata a nessuno."
Mark Twain