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Chiunque può parlare di letteratura?

Creato il 28 settembre 2015 da Amaranthinemess @AmaranthineMess
parlare letteratura recensioni ignoranza
Il post di oggi, miei cari, è un po' noioso devo dirlo ma scaturisce da uno spiacevole 'incidente di percorso' capitato frequentando la community libresca di Youtube.
Ho avuto uno scambio di battute a dir poco sconfortante con una ragazza che dice di amare la letteratura. E io mi chiedo: come si può amare una cosa se non la si capisce profondamente?
Bazzico il mondo delle recensioni libresche ormai da un po' e mi è capitato di incontrare diverse categorie di persone: ci sono quelli molto bravi e molto competenti, ci sono quelli che non scendono troppo nello specifico ma fanno delle recensioni dignitosissime e poi ci sono quelli che la buttano lì. Tanto, è solo una recensione.
Quando preparo la recensione di un libro la prima cosa che faccio è documentarmi. Fosse anche un libro studiato e ristudiato, io, per prima cosa, mi documento: l'anno in cui è stato scritto, la biografia dell'autore, possibili influenze, interpretazioni...
Ok, io ho la mia deformazione professionale, chiamiamola così, non dico che tutti debbano fare come me. Ma ci sono sia fra i blogger che fra (crisi: i o gli?) youtubers persone che fanno delle ottime recensioni pure non addentrandosi in una vera e propria "analisi": dicono se libro gli è piaciuto o meno, parlano della trama, dei personaggi e va bene così.
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Poi l'altro giorno mi imbatto nel video di una ragazza che seguo (seguivo, non credo aprirò mai più un suo video) su Youtube: era un unboxing, la ragazza esordisce dicendo che tutti i libri che ha acquistato sono romanzi storici. Ah beh, mi dico, letturine impegnate...francamente io non mi avventurerei mai nella lettura di otto romanzi storici uno dietro l'altro ma vediamo.
Il primo libro estratto è stato Agnes Grey, il secondo non ricordo, uno degli ultimi La principessa di Clèves. Al che, scusatemi, ma ho dovuto dire qualcosa.
Con tutta la cortesia e il tatto che conosco ho provato a farle presente che forse c'era stato un misunderstanding perchè quello che lei chiama romanzo storico in realtà non lo è affatto.
Neanche a dirlo lei si è subito tirata sulla difensiva e la discussione si è conclusa con lei che mi accusava di darle dell'ignorante che non conosce Ivanhoe (embè, mi hai detto che i romanzi storici sono dei saggi..).
Non vi ammorbo più di tanto con i miei alterchi con ragazzine insolenti sparse per il web ma vi pongo una domanda:

è giusto parlare di letteratura quando non se ne ha un'opportuna conoscenza?


Lo so, lo so, la letteratura è vista come 'intrattenimento', sarebbe da pazzi dire che solo chi sa parlare di letteratura può parlare di letteratura e in effetti il punto non è questo.
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Chi come me ha speso anni a studiare roba letteraria per prendersi una laurea vivrà il mio stesso sconforto, ne sono sicura.
E' come aver studiato medicina per anni e poi vedere che la gente per curarsi si affida a un santone.
I libri non sono solo intrattenimento, dal mio punto di vista. Sono molto di più. Sono tutta la storia dell'uomo, parlano dei mutamenti sociali, politici ed economici del periodo in cui sono stata scritti. Ci dice cose sulla nostra storia e sulla nostra cultura che noi nemmeno immaginiamo di star apprendendo mentre leggiamo. La letteratura va rispettata. Non possiamo avventurarci in commenti e recensioni senza saperne una fava.
Così non posso sopportare di vedere una sedicente appassionata di letteratura sputare su cose che dovrebbero essere l'abc per un appassionato di libri. Scusate, ma continuerò a fare la maestrina dalla penna rossa.
Anche questo mondo, quello degli appassionati di libri è un po' sconfortante.
Per ogni persona che si mostra davvero interessata, concentrata, competente ce ne sono centinaia che leggono solo libri di opinabile qualità e si credono chissà che intenditori.
Mi rendo conto che questo post in fondo è solo una lamentela, uno sfogo. Scusate ma mi era necessario.

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