Kevin Prince Boateng
Mercoledì sera il Milan e Giovedì Udinese e Lazio hanno chiuso la tre giorni delle coppe europee per le italiane.
I rossoneri hanno ospitato il Bate Borisov e la partita, nonostante la modestia dell’avversario, si preannunciava come una di quelle che segnano un bivio nella stagione di un Club. Nonostante una convincente vittoria in campionato la squadra di Allegri appare ancora convalescente e molti dubitavano di una prestazione autoritaria, invece il “Diavolo” pare rinato, la squadra doma gli avversari ed a parte uno svarione clamoroso per tempo da parte di Van Bommel ed Abate, Cassano e compagni dominano totalmente gli avversari; si rivede finalmente il Milan ordinato, tonico e di personalità della passata stagione, disposto in maniera tatticamente perfetta, preciso nei passaggi e devastante in fase di ripartenza e sotto porta. Per il Bate non c’è storia, sugli scudi Boateng -autore di una prestazione esemplare e di un gol da cineteca- ed Ibra, Fulcro della manovra offensiva rossonera e straordinariamente incisivo al dilà della rete realizzata .
La Classifica del Girone H vede : Milan 7, Barcellona 7, Viktoria Plzen 1, Bate Borisov 1.
In Europa League prova di forza e maturità dell’Udinese targata Guidolin, i bianconeri operano un sostanzioso tourn-over rispetto all’undici titolare in campionato ma il risultato non cambia, squadra dinamica, perfetta sia nel gioco per linee orizzontali che nelle verticalizzazioni.
Antonio Floro Flores
I ragazzi terribili di Guidolin dimostrano cosa siano ordine e disciplina tattica, nessun errore e spirito di sacrificio. Anche senza Di Natale l’Udinese punge e segna con Benatia (sempre più difensore goleadòr) e Floro Flores, che segna ma sopratutto gioca una partita stupenda, senza far rimpiangere capitan Totò. Il risultato è Udinese prima in campionato con solo una rete subita e prima in Europa League con due gol al passivo ed una certezza, questa squadra può andare ancora molto lontano.
Unica nota stonata della settimana è la Lazio, squadra efficace e cinica in campionato che si riscopre imprecisa e sfortunata in Europa.
I biancocelesti dominano per tutti e novanta i minuti di gioco e sprecano una mare di occasioni, riuscendo comunque ad andare in vantaggio al ventiduesimo del primo tempo con Sculli.
Sembra una partita in discesa ma appena un minuto dopo, causa disattenzione e cattivo posizionamento dei suoi, Reja è costretto a vedere i suoi subire un pareggio da cui la partita non si schioderà più nonostante ,come detto, un dominio assoluto dei romani che adesso non vivono un momento felicissimo in classifica nel girone che li vede in piena bagarre (a quota 2 punti) con tutti gli altri per strappare l’ultimo pass per i sedicesimi visto che con la vittoria di giovedì lo Sporting ha già passato il turno.