Di Rosalba Caruso. Il 15 giugno è stata chiusa la sanatoria che prevedeva l’adempimento in un’unica soluzione del debito previsto dalle cartelle di ciascun contribuente, senza il pagamento di interessi; tale procedura eccezionale è stata tuttavia riservata alle cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi affidati a Equitalia per la riscossione entro il 31 ottobre 2013.
Si tratta della sanatoria prevista dalla legge di stabilità del 2014, che ha individuato una soluzione più agevole per conciliare gli interessi dei contribuenti e dello Stato.
Equitalia conta 145.000 adesioni, e circa 725 milioni di incasso.
Attualmente, scaduti i termini di adesione, è stata ripresa l’ordinaria procedura di recupero prevista dalla legge, rimasta sospesa nel 2014 fino allo scorso 15 giugno. Come osserva l’ente, tale consistente attività «interesserà una rilevante platea di contribuenti», a cui gli “sportelli amici” «sono pronti a dare assistenza».
“Per riscuotere i crediti degli enti impositori - si legge - Equitalia invierà avvisi e solleciti che riepilogano il debito, forniscono le indicazioni per il pagamento e gli strumenti per evitare di incorrere nelle procedure cautelari ed esecutive“.