Iachini conferma in blocco le scelte di Udine. Vitiello, Gonzalez e Andelkovic formano la linea difensiva davanti a Sorrentino, mentre Rispoli e Lazaar occupano le fasce laterali. Rigoni e Chochev supportano Jajalo a centrocampo, in avanti solito tandem Dybala-Vazquez. L’ex Gasperini risponde con un 3-4-3 che prevede Iago Falque e Perotti ad innescare Niang.
Il vantaggio rosanero è frutto della prima vera iniziativa offensiva. All’8’ Dybala controlla il pallone sulla destra si inventa una grande palla che pesca Rispoli in profondità. Il numero 3 si presenta solo davanti a Lamanna, che salva la propria porta con una gran parata sul diagonale dell’ex Parma. Il portiere ospite non può nulla però sul tap-in di Chochev, che controlla la sfera e realizza il suo secondo gol stagionale da due passi. Il bulgaro si ripete dopo il gol del momentaneo 0-3 a Udine.
Il numero 18 rischia di finire nuovamente sul tabellino dei marcatori al 18’. Per fortuna del Palermo il pallone non finisce in rete, perché la porta è quella sbagliata. Nel tentativo di stoppare un’azione di Niang, il centrocampista cerca di rinviare ma il pallone finisce all’indietro. Solo un grande intervento di Sorrentino evita la beffa e toglie dai guai i rosanero. In realtà la squadra di Iachini è decisamente più in palla dei rossoblù. Una punizione di Dybala da ottima posizione viene respinta dalla barriera, mentre un gran tiro di Vazquez dai venti metri costringe Lamanna a salvarsi in corner.
E’ però decisamente la giornata di Ivaylo Chochev, che al 30’ del primo tempo mette la sua seconda “firma” sul match. Un rinvio di Rigoni sorprende la difesa di Gasperini e diventa un perfetto invito per il contropiede di Dybala. Il numero 9 rosanero entra in area, vince un rimpallo e serve Chochev, arrivato in area con un perfetto inserimento dalle retrovie. Il bulgaro firma la doppietta con un potente sinistro che La Manna non riesce a trattenere.
Il “Barbera” si diverte, perché il Palermo gioca un ottimo calcio. L’attacco è sempre vivace e pericoloso, il centrocampo tampona e riparte con costrutto. Al 34’ Chochev è ancora sugli scudi e avrebbe l’occasione per la tripletta personale. Il numero 18 stoppa in area un perfetto cross di Rispoli e con grande altruismo prova a ricambiare l’assist fornito poco prima da Dybala. L’argentino non trova però i pali da ottima posizione. I rosanero sfondano sempre sulla destra: al 38’ Lamanna è costretto ad un intervento in due tempi sul destro di Rispoli. Poco prima, l’unico squillo dei liguri. Al 35’ Perotti e Mandragora scambiano sulla trequarti, l’argentino entra in area ma il suo destro finisce fuori non di molto.
Il Genoa entra in campo con un altro spirito in avvio di ripresa e i rosanero capiscono già al 4’ di non potere soltanto controllare il risultato. La pressione di Niang mette in difficoltà Jajalo, l’attaccante genoano recupera palla e serve Iago Falque, che manda però sul fondo da buona posizione. Il pericolo sembra scuotere i rosanero. Un minuto più tardi Vazquez lancia sulla sinistra Dybala, che vede immediatamente Rigoni libero sulla destra. L’argentino serve con un cross il numero 27, che decide per una conclusione di controbalzo in piena area. Il destro finisce fuori alla destra di La Manna.
La sfida cambia al 7’, quando il Genoa riesce ad accorciare le distanze grazie ad un invenzione di Edenilson, che serve Iago Falque in area con un perfetto passaggio sul filo del fuorigioco. Lo spagnolo si fa perdonare l’errore di pochi minuti prima, battendo Sorrentino con un preciso diagonale di destro. Iachini decide quindi di irrobustire il centrocampo inserendo Bolzoni al posto di Jajalo.
Al 19’ Dybala cerca il replay della magia dell’andata. Sotto gli occhi del c.t. della nazionale argentina Martino, il numero 9 decide di impressionare tutti con un sinistro a giro dalla destra che centra in pieno la traversa alle spalle di Lamanna. Sulla ribattuta Lazaar ha un’ottima chance per il 3-1, ma il suo potente tiro esce di pochi centimetri.
Dopo aver inserito Laxalt per Mandragora, Gasperini decide di inserire il velocissimo Lestienne al posto di Bergdich. Il numero 16 del Genoa si rende subito pericoloso con una fuga sulla sinistra, stoppata in area con una chiusura perfetta da Rispoli. Iachini decide di rispondere “alzando la posta” sul tavolo del match. Il tecnico rosanero toglie un centrocampista, l’ottimo Chochev, per giocarsi la carta Belotti.
Il finale di gara si apre con una svista dell'arbitro Cervellera. Al 33’ il direttore di gara non concede la regola del vantaggio in occasione di un fallo su Dybala per ammonire De Maio. Il risultato è che la fuga sulla destra di Rispoli, ormai lanciato verso la porta, viene stoppata. Gasperini si gioca tutto, inserendo Pavoletti al posto di De Maio. I cross dalle fasce degli ospiti costringono ad un grande lavoro Gonzalez e compagni, che però riescono ad uscire senza danni dagli attacchi rossoblù. Il Palermo centra il secondo successo consecutivo e torna a vincere in casa dopo tre turni. La vittoria porta la squadra di Iachini a quota 41 punti, tagliando così il primo traguardo stagionale. In attesa del derby di Milano, i rosanero agganciano l'Inter al decimo posto in classifica.
Fonte: dal sito ufficiale palermocalcio.it