Una delle scorse domeniche, Luciana Littizzetto ha detto a Che tempo che fa che sarebbe bello che il Papa - invece di parlare dei preservativi o dell'educazione sessuale delle scuole - pronunciasse una frase come "scomunico tutti i mafiosi". Non potrei essere più d'accordo.
Chocolat racconta l'amore per la cucina, la passione che emerge dal saper mescolare gli ingredienti giusti, quello stare a tavola che mette tutti d'accordo.
Il libro è molto meno romanzesco del film, dà più spazio alle ricette e meno all'happy end in puro stile Hollywood. Il mio personaggio preferito è però lo stesso in entrambi: Armande.
Anticonformista e libera fino a scegliere come e quando morire, che la sera prima di lasciarsi andare alla sua malattia organizza una bellissima festa in cui raduna tutti coloro a cui vuole bene. Testarda al punto di voler godere di ogni attimo pur sapendo che fa male. Ecco, se arrivassi alla sua età con un decimo di quello spirito potrei dire di aver vissuto una vita completa.