“Il grande dono che ci è concesso, invecchiando, è quello di non perdere le altre età che abbiamo vissuto” (M. L’engle) “Pescatori in riva alla Senna” di G.P. Seurat
INGREDIENTI PER LA TORTA
70 g di burro
140 g di cioccolato a pezzi 4 uva separate 90 g di farina 00 (Io ho usato 50 g di kamut e 40 di farina 00) 140 g di zucchero semolato (Io ho usato 70 g di zucchero di canna grezzo e 70 g di semolato) 1 cucchiaino di rum, kirsh o acqua di fiori di arancioPER LA GLASSA
60 g di cioccolato a pezzi 60 g di burro 2 tuorli 2 albumi PROCEDIMENTO Preriscaldate il forno a 150°, imburrate uno stampo di Ø diametro 23 cm. (Io ho cosparso la teglia di farina e ho utilizzato uno stampo a cerniera) In una pentola antiaderente fate fondere il cioccolato e il burro, cuocete a fuoco dolce mescolando di frequente. Togliete dal fuoco la pentola e aggiungete i tuorli, uno alla volta, seguiti dalla farina (setacciata) e dallo zucchero. Montate a neve ben ferma gli albumi con il liquore o l’acqua di fiori d’arancio; incorporateli alla miscela di cioccolato, avendo cura di amalgamare bene tutti gli ingredienti. (Aggiungete gli albumi poco per volta e mescolate con movimenti lenti dal basso verso l’alto) Versate nello stampo e cuocete per 50 minuti (nel mio forno 60 minuti; fate la prova stecchino). Quando la torta sarà cotta mettetela a raffreddare; successivamente ricopritela con la glassa al cioccolato. Se gradite potete decorare con frutta candita.( Io ho lasciato la torta a riposare nel forno spento per 20 minuti) Per la glassa: fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato e il burro mescolando assiduamente. Togliete dal fuoco e fate raffreddare, unite in seguito i tuorli e mescolate. Montate a neve ferma gli albumi e incorporateli delicatamente al composto di cioccolato. Ricoprite la torta (ormai fredda) utilizzando una spatola. La glassa si consolida con il passare del tempo. (Nel compiere l’operazione di glassatura, tenete a portata di mano un bicchiere di acqua nel quale passerete più volte la lama della spatola, al fine di ricoprire al meglio la torta) Ricetta tratta e tradotta dal libro”The art of french baking” di Ginette Mathiot edizoni Phaidon