Magazine Società

Chrieg , un film di SIMON JAQUEMET, 2015

Creato il 27 novembre 2015 da Paolo Ferrario @PFerrario

Matteo ha quindici anni e la sue esistenza scivola via tra monotonia e l’incomprensione dei genitori. Un ragazzo apparentemente fragile, inghiottito da un mondo di adulti che non capisce e dal quale vorrebbe fuggire. La realtà si liquefà in un mare di incertezza, niente è come dovrebbe essere e nessuno sembra riuscire a svegliare Matteo dal suo torpore inquietante. In un tentativo disperato di fuggire da una padre autoritario e oppressivo, il giovane protagonista scappa nei boschi portando con sé il suo giovanissimo fratello. Il suo atto disperato ha delle conseguenze drammatiche che lo portano a trascorrere i quattro mesi successivi lontano dal mondo, intrappolato tra le montagne, in una sorta di prigione dominata da aguzzini senza scrupoli. La punizione inflitta è radicale, violenta e disumana anche se, a dispetto di quello che si potrebbe pensare, dietro le tenebre si nasconde una luce accecante. La sua è una redenzione attraverso la sofferenza che lo porta a riscoprire il suo lato umano, in modo brutale, viscerale. Matteo è accompagnato in questo cammino quasi mistico da tre giovani adolescenti: Anton, il capogruppo, personaggio imprevedibile dai frequenti scatti di ira, Dion, immigrato serbo dal forte temperamento e Alina, sorta di Giovanna D’Arco dal look skinhead. Prima di guadagnare la fiducia e il rispetto tanto desiderati, Matteo è umiliato e ridicolizzato fino al limite estremo. Questa “via crucis” inizialmente inspiegabile si rivela per lui una sorta di vero e proprio cammino iniziatico verso la scoperta del proprio io profondo. Insieme, i quattro adolescenti formano una nuova famiglia “artificiale”, un universo parallelo dove la violenza si trasforma in affetto e i sentimenti affiorano dietro un muro di cemento.

Sorgente: Chrieg , l’eco rabbioso tra le Alpi – Cineuropa


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog