Abbiamo conosciuto Christian Pinna dietro le quinte di una celebre trasmissione televisiva “L’arena” di Massimo Giletti, ci ha subito affascinato. Di bell’aspetto, longilineo, dal portamento elegante, amante del buon gusto e del dettaglio. Eclettico, ha tanti interessi ed innumerevoli sogni….Noi ve ne sveleremo alcuni!
Chi e’ Christian Pinna?
Christian Pinna è un ragazzo comune, innamorato della televisone, della comunicazione e spera un giorno di poterla fare come la sogna e come la vorrebbe guardare.
Che cos’e’ la qualita’ televisiva oggi?
Oggi è difficile riconoscerla o trovarla. C’è chi pensa solo agli ascolti ,però, c’è anche chi fa la televisione di qualità o almeno ha rispetto per il pubblico ,quello è doveroso. Credo che la qualita’ televisiva sia costituita da molteplici fattori, molto semplici. Quella che mi si addice e’ la tv di informazione corretta , di umorismo, che rispecchia il popolo e lui in essa. La televisione non serve solo per apparire o alzare ascolti. Tanti dimenticano che la telecamera non mente. Il pubblico ormai è sempre piu esigente e capisce, giudica e vuole qualita’. Credo nel rispetto e nell’innovazione, nella tendenza alla verita’,nei sani principi di un tempo. Sarebbe bello unire modernita’ e valori. Si puo’ fare e come!
Come dovrebbe migliorare il Bel Paese?
Il bel paese, intanto, dovvrebbe dimostrare di essere davvero il bel paese, avendo piu’ rispetto di se stesso, delle proprie origini, della propria cultura, difendendola, portandola avanti al passo con i tempi. Sarebbe ora di divenire competitivi . Il mondo ci guarda e ci giudica, ma ci rispetta e ci reclama dicendoci “Hei spronatevi ! Alzatevi! Siamo nel terzo milennio! Italiani parlate con noi, venite con noi! Giovani credete in voi stessi e combattete per i sogni, per il vostro futuro!”
Esiste la meritocrazia?
La meritocrazia esiste ma , è purtroppo, solo per poche persone. Esiste il merito, esistono le qualita’, le eccellenze e dovremmo imparare a riconoscerle, a saperle impiegare e soprattutto ascoltare come accade in America dove, prima si ascolta , poi si giudica. In italia, invece, la prima domanda e’ “di chi sei amico?” E con questo la meritocrazia non ha nulla da spartire… Anzi danneggia sempre di piu’.
Chi dovrebbe vincere le elezioni ?
Una persona di esperienza con grandi valori. Un nuovo volto esperto. Un innovatore ma con sani principi e con radici ben solide. Un comunicatore, un esempio, un vero leader insomma. Forse dovrebbe vincere una donna (se avessero piu’ spazio ). Ci vuole piu cuore in politica. La politica non è cosi asettica anzi…..Sandro Pertini docet!
Sapresti suggerire una soluzione agli sprechi italiani, come potrebbero diminuire?
Bisognerebbe conoscere le esigenze della nazione, senza dimenticare che i sacrifici vanno fatti con cognizione. Intanto dovremmo rimuovere tante sedie dalla politica. Mi domando come mai una nazione come l’ America riesca a governare con un numero decisamente diverso da quello che abbiamo noi di politici e di costi. Tutto sommato c’è anche una buona parte dell’ Italia che funziona e nessuno ne parla come, ad esempio, alcune strutture sanitarie, scienziati, aziende familiari turistiche che esportano il nostro buon nome.
C’ e’ stata politica a Sanremo?
Troppa, ma forse è giusto che ce ne sia. Sanremo è lo specchio della nostra cultura, del nostro paese. Si poteva fare in modo piu’ corretto, meno di parte, piu’ par condicio. Poteva essere una buona occasione per Fazio e per la Rai di dimostrare che si puo’ accontentare tutti e che il buon servizio pubblico si puo’ fare. Fazio si sarebbe scrollato di dosso un’ etichetta e, invece, si e’ impigliato ancora di piu’. Forse era quello che voleva. Forse è giusto esporsi pubblicamente ma non è corretto imporre il proprio punto di vista, bisognerebbe farlo convivere come diceva Sandro Pertini. E poi Sanremo è sempre Sanremo, uno splendido evento che andrebbe solo rimodernato, riqualificato, reso internazionale. Dovremmo imparare sempre dagli americani. Cosa proponiamo noi italiani? Vogliamo continuare ad urlare nei programmi televisivi con maleducazione e con bassissimo contenuto cosi’ che la gente si senta sempre meno rappresentata. E’ ora di cambiare modo di comunicare. La televisone è cultura, la gente ha bisogno di sano cibo per la mente.
Un augurio a te stesso
Mi auguro di poter dire la mia sempre, di poter fare quello in cui credo, di poter fare televisione, di diventare un buon giornalista e poter lasciare un segno in questa mia vita. Non chiedo gloria ma di poter dire io c’ero, l’ ho fatto io….. Ho contribuito….. E’ anche grazie a me ed a chi ha creduto in me.
Un augurio all’Italia
Auguro all’ Italia una ripresa indolore, una presa di coscienza, meno politici incompetenti e soprattutto un premier donna. Mi auguro un clima piu’ disteso, stiamo perdendo stima di noi stessi.
Forza italiani la rinascita dipende da noi, possiamo farcela basta volerlo!
Incrociamo le dita per Christian e siamo sicuri che sentiremo parlare di lui molto presto!