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I ricchi cinesi puntano all’acquisizione dei vigneti italiani e la casa d’aste più celebre del mondo, l’inglese Christie’s, progetta per i magnati cinesi servizi ad hoc. Ad anticipare la strategia di Christie’s è stato il sito americano Luxury Daily.
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L’obiettivo è quello di fornire agli acquirenti asiatici non solo la possibilità di acquistare prestigiosi vigneti in grado di produrre alcuni dei più apprezzati vini italiani, ma di creare una vera e propria rete di servizi mirati che includono
9.5pt;font-family:"Georgia","serif"">traduzioni in cinese, consulenze di esperti in campo enologico e la pianificazione e l’organizzazione dei viaggi da Cina e Hong Kong – le due piazze più appetibili – verso l’Italia.
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La volontà dei ricchi asiatici di entrare in possesso di vigneti e aziende produttrici potrebbe essere una strategia volta ad aggirare la battaglia tra le dogane di Unione Europea e Cina. Negli ultimi tempi, infatti, l'Europa ha introdotto un dazio per l'importazione di pannelli solari provenienti dalla Cina che, per tutta risposta, ha avviato una procedura di controllo dei prezzi deivini europeiimportati. Vini che risultanosempre più apprezzati sul mercato asiatico: solo lo scorso anno la divisione Fine Wines della casa d'aste ha realizzato vendite verso Hong Kong pari a 37 milioni di dollari.