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Chronicle

Creato il 10 maggio 2012 da Bunnymunro @_BunnyMunro_
di Josh Trank
con Dane DeHaan, Alex Russell, Michael B. Jordan
Gran Bretagna, Usa
2012
Chronicle
Non bastano dei super poteri per fare dei super eroi. E questo l'avevamo inteso già grazie a Misfits, dove un gruppo di giovani non solo non sa che farsene dei poteri che accidentalmente gli sono affidati, ma addirittura recano danni e morti varie. Stesso schema in Chronicle, dove Andrew, Matt e Steve scoprono per caso un cratere, all'interno del quale sono esposti ad una specie di cristallo che emana una luce particolare, in seguito al quale acquisiscono del poteri telecinetici. All'inizio è un gioco, uno sperimentare divertente e originale, ma presto il gioco finirà per dare spazio a un delirio di onnipotenza. Girato utilizzando il metodo del found footage, solo attraverso le telecamere dei protagonisti scopriamo la storia. Andrew riprende tutto ciò che ha davanti, per nascondere la sua timidezza, dietro la macchina da presa si sente più sicuro, data anche la difficile situazione familiare che vive. E' il più debole del gruppo, quello più chiuso e insicuro che con i poteri prende consapevolezza di sé fino ad arrivare ad un crollo psicotico, iniziando ad utilizzare il proprio potere con crudeltà e senza alcun limite. E se prima si nascondeva dietro la telecamera, ora diviene il protagonista del 'suo' film, mostrandosi e partecipando più attivamente. Un film che parla del potere e di come nelle mani sbagliate possa divenire letale. Di come il potere annebbi la vista e porti la natura umana a degenerare e a perdere il senso stesso delle cose. Proprio come Andrew, che preso dalla disperazione per la malattia della madre, perde la ragione  e porta in scena tutta la sua rabbia. Un ragazzo difficile, con un'esistenza traumatica che degenererà fino a perdere il senno, ricordandoci in questo crollo e in molte scene il film del 1976 di Brian De Palma Carrie-Lo sguardo di Satana. 
Chronicle
Un film che non fa un abuso di effetti speciali, ma che si concentra, nonostante le particolari scene, sulla storia, sui tre giovani e sulla piega che prenderanno le loro vite. Un piccolo cult del genere, non privo di imperfezioni, più vicino a un pubblico giovane alle prese coi problemi adolescenziali che gli stessi protagonisti vivono, una sorta di teen horror-fantascientifico, da riconsiderare tra qualche anno, vedendo nel frattempo come invecchierà.

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