Una ragazza con una mano guantata di pelle e l’altra che sfida il freddo per girare le pagine legge, sulla parigina linea 7 direzione Villejuif, le “Cronache italiane” – anzi, “Chroniques italiennes” – di Stendhal. Sorrido. Chissà cosa racconta il vecchio Arrigo Bayle, alla ragazza che ignora di certo la mia italianità ed interroga circa le italiche abitudini il letterato che presto o tardi tornerò a salutare nel cimitero di Montmartre.