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Chronos Zero - A Prelude Into Emptiness: The Tears Path - Chapter Alpha

Creato il 20 novembre 2013 da Iyezine @iyezine
Chronos Zero - A Prelude Into Emptiness: The Tears Path - Chapter Alpha - Bakerteam Records &l;
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http://www.iyezine.com/media_foto/2013/chronos.jpg metal A Prelude Into Emptiness: The Tears Path - Chapter Alpha Chronos Zero

Chronos Zero - A Prelude Into Emptiness: The Tears Path - Chapter Alpha

20 Novembre 2013 A cura di:

Alberto Centenari

Chronos Zero - A Prelude Into Emptiness: The Tears Path - Chapter Alpha

Chronos Zero
A Prelude Into Emptiness: The Tears Path - Chapter Alpha

2013 - Bakerteam Records
Voto : 8.50 / 10

Tag: progmetal progmetal

2013-11-20 00:00:00 Alberto Centenari

E’ indubbio che i Symphony X abbiano influenzato una miriade di band, più o meno capaci a far loro il sound dei maestri americani; i Chronos Zero , band italianissima, al loro debutto su Bakerteam, ci sono riusciti eccome, sfornando un lavoro derivativo sì, ma dal songwriting eccelso e dal tiro micidiale.

Prodotto da Simone Mularoni dei DGM, l’album e’ un colosso power metal progressive, senza un attimo di respiro,dove ritmiche furiose, virtuosismi tasti eristici e una prova sopra le righe del singer Jan Manenti, novello Russell Allen, tengono l’ascoltatore in tensione per tutta la sua durata.
La bellissima voce della vocalist Claudia smorza la valanga di note che ci travolge dal primo
all’ultimo minuto del disco, come quiete tra una tempesta e l’altra.
I musicisti della band, tutti bravissimi, rendono il lavoro interessante anche a chi piace solo sentire “suonare”, con prove maiuscole.
Non solo Symphony X (quelli piu’ duri di “Paradise Lost”), ma a tratti echi dei grandi Nevermore tra i solchi del disco che, dopo l’intro Spires, parte a bomba con Breath Of Chaos
seguita da Shadow’s Lair, dove spunta una voce black metal vomitata dall’oltretomba, a rendere questo pezzo uno dei must dell’album.
The Creation ci regala momenti prog metal di altissimo livello e in Hearts Into Darkness torna lo screaming per un brano tiratissimo con i Nevermore di “Dreaming Neon Black” ad aleggiare sullo sfondo.
Notevole At The Gates Of Time, pezzo orchestrale e drammatico che, con Sorrowful Fate conclude questo bellissimo lavoro lasciandoci in eredità la consapevolezza che un’altra band nostrana può tranquillamente competere con i colleghi europei e americani.

Tracklist:
1.Spires
2.Breath of chaos
3.Shadow’s lair
4.Lost hope,new hope pt I
5.Lost hope,new hope ptII
6.The cration
7.Sigh of damnation
8.Hearts into darkness
9.At the gates of time(Hollow lands prelude)
10.Sorrowful fate(Tha composer’s night PT III & IV)

Davide Gennari - drums
Jan Manenti - vocals
Federico Dapporto - bass
Enrico Zavatta - guitars,keys
Giuseppe Rinaldi - keys

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