Mobile - PC
TESTATO SU
PC
Sviluppatore: Niffler Ltd.
Produttore: Nkidu Games Inc.
Distributore: Digital Delivery
Lingua: Inglese
Giocatori: 1
Data di uscita: 15/12/2013
Buon numero di livelli La veste 3D non aggiunge niente di rilevante al titolo
Level editor e sfide settimanali
Nel 1989 Chuck Sommerville vide comparire il suo Chip’s Challenge, un puzzle game con visuale dall’alto, su Atari Lynx. Sarebbe stato solo l’inizio, dato che negli anni successivi il prodotto venne portato anche su Amiga, Commodore 64, DOS, ZX Spectrum e Windows. Da qualche giorno su Steam è comparso quello che è l’erede naturale, chiamatelo come vi pare: sequel, reboot, o semplicemente Chuck’s Challenge 3D. Ecco cosa ne pensiamo.
L’ALIENO WOOP AMA RISOLVERE PUZZLEChuck’s Challenge 3D riprende pari pari tutte le peculiarità del titolo a cui si ispira, ma due sono le novità che lo differenziano enormemente da esso: la prima è la presenza di un nuovo protagonista, difatti l’alieno viola Woop ha preso il posto di Chip; la seconda è la presenza di una grafica tutta tridimensionale, come chiaramente il titolo del gioco mette in evidenza. Ma di cosa parliamo, in sostanza? In poche parole, si tratta di un puzzle game user-friendly per interfaccia ed immediatezza, che con l’avanzare dei livelli aggiunge nuove variabili ai puzzle presenti – ben 125 quelli base – diventando così un passatempo leggero ed efficace nei brevi momenti di svago, che non si fa mancare qualche piacevole spunto ed un fattore sfida spesso stimolante, ma sempre ben calibrato. Gli oggetti che compongono i rompicapo son semplici e dal design minimalista, ma la palette dei colori molto vivace dona brio alla produzione che potrebbe così attirare a sé anche i più piccini. Semplice e scontato anche lo scopo del gioco: raggiungere una casella speciale per poter proseguire nella nostra avventura. Per farlo, però, bisognerà attivare interruttori, superare barriere e terreni scivolosi, lava e nastri trasportatori, nemici di vario genere, pronti a dichiararci guerra nel tentativo di rallentare le nostre azioni; azioni di contrasto che si tradurranno in perdita di secondi e di conseguenza nel raggiungimento di un risultato non molto soddisfacente. Anche il sistema di valutazione si affida alle classiche tre medaglie (Oro, Argento e Bronzo), segno che Chuck’s Challenge 3D di innovativo non ha assolutamente niente; ciò non toglie che, nel corso di numerosi livelli, il caro Woop dovrà armarsi di gadget speciali (da raccogliere sempre nel livello in corso) per fare in modo che possa superare indenne qualche strano pericolo piazzato proprio dinnanzi a noi: da strani pattini magnetici ad altri ideali per gli spostamenti su ghiaccio, arrivando a veri e propri jetpack o allo spostamento di casse e cubi di ghiaccio che intralciano la risoluzione dell’enigma.
Lo sviluppatore ha pensato anche un piccolo sistema di aiuto/tutorial, attivabile direttamente nel livello giocato, semplicemente posizionandosi sopra la casella di gioco con una camicia hawaiana bianca e rossa posta su di essa; in nostro soccorso niente poco di meno che Chuck Sommerville, il creatore del titolo, che ci darà consigli su come muoverci e ci intratterrà con qualche piccolo dialogo; dialoghi che alla lunga appaiono però abbastanza forzati ed un po’ monotoni. Tuttavia, giustificare in maniera opportuna un prezzo di lancio della versione PC (8,99 €) non è cosa semplice, soprattutto per puzzle di questo tipo, che nascono come titoli casual; eppure, Chuck’s Challenge 3D riesce a farlo. Alla centinaia di livelli di cui parlavamo sopra si aggiungono altre tre modalità che potrebbero concedere alla longevità del titolo qualcosa di molto importante. Parliamo della modalità ‘Create’ attraverso la quale potremo creare i nostri livelli sfruttando oltre 70 strumenti per poi condividerli online, di quella ‘Search’ grazie alla quale potremo andare alla ricerca di contenuti della community e di quella ‘Weekly Puzzle’ con cui potremo cimentarci in puzzle diversi, di settimana in settimana, e spesso di ardua risoluzione. Ciò potrà tenervi occupati col titolo per svariate ore, ma in realtà la sua natura casual lo rende perfetto per qualche decina di minuti al giorno al massimo, tempo che non rimpiangerete assolutamente di avergli dedicato anche grazie ad uno stile grafico semplice e carino, molto colorato – ma che sostanzialmente non dona niente di nuovo all’esperienza di gioco di venticinque anni fa – e ad un comparto audio discreto che fa bene il suo dovere in ogni situazione.
IN CONCLUSIONEChuck's Challenge 3D non è altro che una versione aggiornata dell'originale Chip's Challenge, che non aggiunge nulla alla vecchia esperienza di gioco, se non grafiche in tre dimensioni. Se amate il genere una spesa del genere potrebbe essere ben ripagata per numero di ore di gioco, al contrario, sarebbe forse meglio puntare sulle versioni mobile approdate da tempo su iOS ed Android. In ogni caso, il titolo si lascia giocare piacevolmente, ma non sconvolge il genere, né è imperdibile. A voi la scelta! ZVOTO 7