Chul-soo Park

Captain of the Alley (Golmogdaejang), 1978
The Rain that Falls Every Night (밤이면 내리는 비 Bam-imyeon naelineun bi), 1979
Painful Maturity (Nan moleugessne), 1980
Is There a Girl Like Her? (Ileon yeoja eobsna-yo), 1981
Stray Dog (Deulgae), 1982
Tinker Wife (Ttamjang-i a-nae), 1983
Mother (Eomi), 1985
Pillar of Mist (Angaegidung), 1986
Hello Im Kuk-jeong by Pak Cheol-su (Bak Cheol-Su-ui helro Im Kkeok-Jeong), 1987
You My Rose Mellow (접시꽃 당신 JeobsiKkoch dangsin), 1988
Today's Woman (Oneul yeoja), 1989
The Woman Who Walks on Water (Mul-wileul geodneun yeoja), 1990
Ose-am Temple (Oseam), 1990
Theresa's lover (Telesa-ui Theresa-ui yeon-in), 1991
Seoul Evita (Seo-ul-ebita SeoulEvita), 1991
Flower in Snow (Nunkkoch), 1992
Sado Sade Impotence (우리 시대의 사랑 Ulisidae-ui sarang), 1994
301, 302 (Samgong-il samgong-i), 1995
Farewell my darling (학생부군신위 Hagsaengbugunsin-wi), 1996
Seven Reasons Beer is Better Than Love (Maegjuga ae-inboda Joh-eun 7gaji i-yu), 1996
Push! Push! (Sanbu-ingwa), 1997
Family Cinema (Gajok Cinema), 1998
Bongja (Bongja), 2000
Green Chair (Noksaeg Uija), 2005 - 2,5/5
Park (1948), sudcoreano, si è dato al cinema dopo aver studiato economia. E' anche produttore e sceneggiatore.
-Green Chair
Corea del Sud 2005 - sentimentale/erotico - 98min.
Una donna trentaduenne viene incriminata per aver avuto una relazione con un ragazzo legalmente minorenne per quanto riguarda le attività sessuali (minimo 20 anni, mentre il ragazzo ne ha 19). Scontata la pena detentiva, esce per scontare il resto attraverso un lavoro socialmente utile in una casa di cura per anziani. Ad attenderla fuori dalla prigione c'è il ragazzo, con cui subito si re-instaura la relazione.
Sulla carta Park ha un corpus tematico che può sfruttare in molti modi; sceglie di farlo propinando inizialmente lunghe sequenze di congressi carnali tra i due protagonisti; in seguito analizza la vita a tre a casa di un'amica della donna, in cui si mettono in scena altri rapporti carnali (veri o immaginari); infine c'è una sequenza surreale in cui i tre organizzano un banchetto con i genitori dei due amanti, l'ex marito della donna, una paziente della casa di cura, una spasimante del ragazzo, l'ispettore di polizia che si era occupato del caso, in cui si evidenziano (in modo un po' confusionario) i pregiudizi sociali e le ipocrisie moraliste di chi si vuol opporre per partito preso ad una relazione amorosa solo perché non conforme alle leggi.
Peccato che la terza parte, la più interessante, sia compressa in un'unica, lunga sequenza: seppur interessante come soluzione, ha il demerito di concentrare in poco tempo una portata tematica che poteva essere molto più articolata nel corso di tutto il film, eccessivamente insistente sulle scene erotiche. Il punto forte invece è la recitazione dei due protagonisti, entrambi molto convincenti e credibili nella rappresentazione dei tumulti emozionali dei loro personaggi.
Comparto tecnico nella media.
Così così.
Voto: 2,5/5