Magazine Politica
(immagini da wiki)24 e 25 febbraio 2013IO VOTO
Perché è forse l’unico diritto democratico rimastomi, lo strumento che mi permette di orientare le attività e le scelte politiche, in altre parole di partecipare alla vita del mio Paese.Perché la democrazia si concretizza con la partecipazione attiva dei cittadini alla vita politica.Perché il voto è una conquista, un traguardo democratico che è stato difficile raggiungere e molti, troppi, hanno dato la vita per questa conquista. E questo non posso e non voglio ignorarlo. E non è retorica.Perché di queste lotte e di questa conquista vado fiera.Perché non voglio eludere un diritto-dovere; non più un obbligo, vero, ma un dovere civico sì.Perché io sono ciò che mia nonna materna e i miei genitori mi hanno insegnato.Perché conosco la travagliata storia del suffragio universale e ne ho rispetto.Perché conosco le lotte per la conquista del voto da parte delle donne. E io sono una donna. Perché mia nonna Ernesta poté esprimere il suo primo voto solo all’età di 46 anni.Perché questo diritto io ce l’ho ma molti, nel mondo, no.Perché condivido ciò che l’articolo 48 della Costituzione sancisce.Perché l’articolo 48 contribuisce a realizzare ciò che l’articolo 3 intende tutelare: la concreta manifestazione della parità dei diritti.Perché entrare nella cabina elettorale mi fa sentire bene: con un semplice segno posso scegliere e proporre la mia scelta.Perché il mio voto voglio che resti “uguale”: non ci sono voti che valgono di più.Perché il mio voto voglio che sia e resti libero senza imposizioni , pressioni esterne, palesi e non .Perché ogni partito ha idee diverse dagli altri e le soluzioni proposte potranno essere quindi diverse tra loro. Il confronto tra i partiti è tipico della democrazia e io voglio dire la mia.Perché non ne posso più di sentir dire “tanto il mio voto non conta niente”: non ci sto a considerare il mio voto come degno di minor valore rispetto a quello di chiunque altro.Perché non ne posso più di sentir dire che “tanto son tutti uguali”. Non è affatto vero. Basta avere le antenne ben collegate, ogni giorno. Io non mi sento “uguale” e se non mi ci sento io, son sicura che ce ne sono molti, molti, molti altri. Perché non ne posso più di sentir dire “tanto nessuno rispecchia in pieno ciò che penso”; è come cercare il partner ideale: vogliamo rimanere soli o concentrarci su ciò che ci accomuna anziché su ciò che ci divide e ci fa arrabbiare?Perché quando sembra che gli ideali siano meno importanti è proprio il momento di dire che non è vero.Per dare valore a ciò che penso anche se a volte sembra di essere soli e la solitudine mette a dura prova la tenacia.Per poter dire quello che penso , per approvare o criticare le scelte sapendo di aver contribuito: non mi piace chi schiaffeggia e poi nasconde la mano.Perché - ricordate? , lo diceva Gaber - libertà è partecipazione.Perché non votare è come autocensurarsi e la censura è un grave sintomo di non-democrazia.Perché ho occhi e orecchie ben collegati con il cervello e mi guardo attorno. Tutti i giorni.Perché se non vado a votare - o dichiaro di non volermi esprimere - non lancio proprio nessun messaggio di protesta. Alla fine sarò un numero sulla riga in fondo nel verbale del seggio elettorale e altri avranno deciso per me.
Scrissi queste note un paio di anni fa ma è quello che penso ancora oggi.
Oggi più che mai voglio dire la mia per vedere di togliere di mezzo questi ultimi angosciosi, squallidi, vergognosi, difficili,...venti anni.
Sono parecchio preoccupata per l'esito di questo voto e per l'aria che circola in questi ultimi giorni.
Se dalle urne non uscirà la possibilità di governare in maniera stabile e seria senza sventolii di carote o facce e personalismi che promettono la luna in cambio di una croce sulla loro foto o il loro nome, questo Paese andrà verso una tragica deriva; andremo a sbattere e sarà un brutto tonfo.
Nel malaugurato caso di un nulla di fatto mi verrà seriamente la tentazione - alla mia non più giovane età - di cercare altri Lidi per la mia vecchiaia.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Nove poesie di Francesco Lorusso da “L’Ufficio del Personale”, La Vita Felice...
Francesco Lorusso, L’ufficio del personale, La Vita Felice 2014Di FRANCESCO LORUSSONelle affannose corse del mattinoNelle affannose corse del mattino l’ultimo... Leggere il seguito
Da Criticaimpura
CULTURA, SCIENZE, SOCIETÀ, DA CLASSIFICARE -
È morto John Nash
Era il matematico che aveva ispirato il film "A Beautiful Mind", aveva vinto un premio Nobel per l'Economia nel 1994(BOB STRONG/AFP/Getty Images)John Nash,... Leggere il seguito
Da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Podemos uscire dal vicolo cieco
Lo confesso, è stato un risveglio così impagabile che la mastercard se lo sogna: vedere il pallore sulle facce da regime che compaiono nei talk... Leggere il seguito
Da Albertocapece
POLITICA, SOCIETÀ -
Luino, il comunicato dei quattro candidati sindaci che non parteciperanno...
Ha creato polemiche la scelta di quattro candidati sindaci a non partecipare al confronto pubblico organizzato da Varesenews per mercoledì 20 maggio al... Leggere il seguito
Da Stivalepensante
SOCIETÀ -
Ueilà...ma ve ne eravate accorti? Nel 1° trimestre 2015 la crescita italiana...
E come vi anticipavo ... in FallitaGlia ci si fanno gran "masturbazioni virtuali" per uno 0,1% in più od in meno... Questa volta è "andata bene": lo 0,1% è stat... Leggere il seguito
Da Beatotrader
ECONOMIA, SOCIETÀ -
L’invasione silenziosa del Baltico. Il ritorno di Pietro il Grande
Reportage: “Tra le fauci dell’orso. Geopolitica e società di un’Ucraina divisa” L’infatuazione russa per la Lettonia. Le dichiarazioni di Tallinn e Vilnius Prim... Leggere il seguito
Da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ