Ci metto la faccia!

Creato il 27 aprile 2014 da Stefania
Eh si. Stavolta ci metto la faccia!
Sono venuta a conoscenza dell'iniziativa Ci metto la faccia grazie alla dolcissima Claudina del blog Someone who's reading ed ho pensato di aderire anche io.
E' proprio vero: ci sono tantissimi lettori invisibili che fanno poco testo rispetto ai tanti non lettori che vanno a finire nelle statistiche. Statistiche i cui dati pongono l'Italia in coda ad ogni classifica possibile ed immaginabile sul fronte "lettura libri". Così, per dare visibilità a coloro che, invece, amano la lettura e continuano a comprare o a prendere in prestito libri nelle biblioteche, l'iniziativa lanciata in veneto da Città invisibili mi è proprio piaciuta. L'idea era indirizzata a librerie e biblioteche: sono state invitate ad allestire al loro interno un angolino in cui fotografare lettori che avessero voluto "metterci la faccia" in adesione alla campagna nazionale in oggetto. Nella mia Regione - sono un po' lontanuccia dal Veneto e non avrei potuto farmi un giretto in una delle librerie aderenti - l'iniziativa non è arrivata per cui ho pensato di poter fare comunque parte del progetto anche mettendoci la faccia da casa.
Ed eccomi qui. 
Averi voluto postare una mia foto con il libro che mi è rimasto nel cuore in assoluto: Piccole Donne. Ma al momento non ho in casa il volume che è da mia madre per cui ho ripiegato - ma non certo nel senso cattivo del termine - su un libro che mi è molto piaciuto e che mi ha toccata molto.
Si tratta di La custode di mia sorella. Letto tempo fa. E piaciuto.
Io, invece, ero nata con uno scopo ben preciso. Non ero il risultato di una bottiglia di vino da poco o della luna piena o di un entusiasmo momentaneo. Ero nata perchè uno scienziato era riuscito a mettere insieme gli ovuli di mia madre e lo sperma di mio padre per ottenere una crta combinazione di prezioso materiale genetico. In realtà, quando Jesse mi spiegò come nascono i bambini e io, ostinata miscredente, decisi di chiedere la verità ai miei genitori, ottenni più di quanto mi aspettassi. Mi fecero sedere e mi dissero tutte le solite cose, naturalmente, ma mi spiegarono anche che avevano voluto il mio piccolo embrione, quello e non uno qualsiasi, perchè poteva salvare mia sorella Kate. (pag. 13)
Quella che ho io è del 2004 e se non erro è la terza edizione. Autore Jodi Picoult, traduzione di Lucia Corradini Caspani, Corbaccio Editore, 18,60 euro.
Allora, chi altro vuole metterci la faccia e dimostrare che siamo ancora in tanti ad amare la lettura?
Nel sito in cui è stata lanciata l'idea la mia scheda, quella con cui partecipo, si trova qui. Chissà che per il prossimo anno non ci sia qualche libreria o qualche biblioteca della mia zona che voglia aderire, seppur da una Regione diversa da quella in cui l'iniziativa è stata lanciata? Chissà....
Ed anche con questo post domenicale cerco di dare il mio modesto contributo alla promozione della lettura in adesione a

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