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Ci risiamo: DI NUOVO IL FLOWER SHOW PROTAGONISTA DISCUTIBILE

Creato il 21 maggio 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Riceviamo e pubblichiamo

Dobbiamo tornare ancora a ridiscutere del Flower Show, che si terrà questo fine settimana nei Giardini del Frontone, con le inevitabili polemiche, non tanto per l’iniziativa che si rivolge agli amanti del giardinaggio, ma quanto alle modalità legate a questa manifestazione, riguardanti le autorizzazioni concesse per l’occupazione di suolo pubblico, in un Giardino che dovrebbe restare sempre di libero accesso a tutti i cittadini e non soltanto per coloro che interessati alla mostra floreale, pagheranno il caro biglietto d’ingresso per varcare il cancello a questo giardino.

L’evento s’inserisce in un calendario di manifestazioni, più o meno culturali, della Regione dell’Umbria, considerata d’importanza, extraregionale per la partecipazione di espositori provenienti da tutto il territorio nazionale.
Fin qui nulla da eccepire, anche se questa manifestazione poteva svolgersi in altri spazi già destinati per simili eventi, come Umbria Fiere di Bastia.
Lo svolgimento di questa manifestazione nei Giardini del Frontone, autorizzata sia dal Comune di Perugia, per l’occupazione del suolo pubblico e patrocinata dalla Regione, non giustifica il pedaggio d’ingresso per quanti vogliono visitarla o semplicemente per chi ogni giorno si reca negli stessi giardini, persone anziane, portatori da handicap in carrozzella o semplicemente per i padroncini di cani che qui li portano abitualmente per socializzare.

Per quanto abbiamo cercato di individuare negli Atti ufficiali dell’Amministrazione, le giustificazioni alla concessione di un suolo pubblico come i Giardini del Frontone, per scopi prevalentemente di lucro e a beneficio di un privato cittadino, queste non ci sono mai state date o rese inaccessibili anche consultando i siti web delle due Amministrazioni sopra citate.
Riteniamo pertanto un atteggiamento arrogante e a danno dei cittadini, quello adottato dagli Amministratori pubblici, nell’autorizzare questa manifestazione, in un giardino pubblico, che dovrebbe rimanere sempre accessibile e gratuito per tutti.
Collocando questa manifestazione nei Giardini del Frontone con accesso a pagamento, è come se la stessa fosse tenuta in Corso Vannucci, allora avremmo dovuto chiuderlo e renderlo accessibile solo per i paganti? Ovviamente i commercianti del Corso non avrebbero condiviso l’arbitraria scelta dell’Amministrazione, perché non tenere conto anche dei cittadini che per gli spazi pubblici pagano già le tasse per la loro manutenzione?
Va ancora precisato, che gli espositori partecipanti al Flower Show, pagano una tassa per l’occupazione del suolo pubblico, giusta questa per incrementare le casse comunali, ma pagano anche un contributo oneroso per l’organizzazione del personale di vigilanza e parte pubblicitaria dell’evento, quindi ci chiediamo, il costo, non indifferente del biglietto d’ingresso, rientra esclusivamente a beneficio del privato cittadino, grazie a rapporti privilegiati con gli amici nella pubblica amministrazione.

Allora  vogliamo riequilibrare questi rapporti e giustificare il pedaggio d’ingresso per questo evento?  Chiediamo all’organizzazione del Flower Show di versare un sostanzioso contributo dell’incasso biglietti, all’Amministrazione comunale per la manutenzione degli stessi giardini, tenuto conto che fin qui, sia prima che dopo la manifestazione, per il ripristino e rimessa in ordine dello spazio verde pubblico, è stata effettuata solo e direttamente a spese del Comune.

I Residenti del Borgo Bello



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