Magazine Cultura
Era tanto che non venivo coinvolto così da un libro. "Ci rivediamo lassù" di Pierre Lemaitre, vincitore del Premio Goncourt nel 2013. Siamo alla fine della prima guerra mondiale, pochi giorni all'armistizio e si aspetta, stremati, di sopravvivere, di tornare a casa e di non essere colpiti, ultimo tragico e beffardo scherzo di un destino infame in una guerra mostruosa. Un nobile decaduto, ufficiale francese crudele, egoista ed opportunista, che vede svanire i suoi ultimi momenti di gloria e le ultime possibilità per agguantare una promozione, lancia i suoi uomini in un attacco inutile e suicida verso le linee tedesche sfruttando uno stratagemma odioso; due soldati se ne accorgono e lui cercherà in tutti i modi di eliminare i testimoni del suo gesto delittuoso. I due soldati, venuti da universi ed origini assolutamente lontane,divenuti amici per la pelle, cercheranno di sopravvivere in una società civile che vuol far di tutto per dimenticare gli orrori della Grande Guerra, cancellando perfino i vincitori, quasi incolpandoli per essere tornati vivi, seppur segnati nel corpo e nella mente. I due compagni troveranno alla fine un modo per vendicarsi, seppur anche loro in una maniera cinica e spregevole e con un finale quasi da tragedia greca. Un feuilleton d'altri tempi, un romanzo dove non esistono dio o patria,un racconto da cui escono sconfitti sia i morti che i vivi, un romanzo che riassume il mondo macabro di inizio Novecento, ossia il mondo che ha visto la carneficina da catena di montaggio, sia in tempo di guerra sia in tempo di pace e del cinico consumo dei propri sacrificati, che siano stati vincitori o vinti. Mai come nel caso di questa storia narrata da Lemaitre, che prende spunto da una vicenda vera, accaduta in Francia ma anche in Italia (gli scandali che seguirono le esumazioni dei caduti nella prima guerra mondiale, con conseguenti speculazioni) si può dire che la realtà supera la fantasia. Di Lemaitre avevo letto in precedenza "Alex", un noir duro e molto intrigante, che fa parte, assieme a "Irène" e "Camille" della trilogia del commissario Camille Verhoeven. Spero di leggere presto questi ultimi due libri ed anche "Lavoro a mano armata".
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
Anteprima: So che ci sei di Elisa Gioia
So che ci seidi Elisa GioiaPrezzi Cartaceo: € 18,50 Ebook€: 9,99Pagine 406Pubblicato a giugno 2015ISBN 978-88-566-4445-6C’è qualcosa di peggio che essere tradit... Leggere il seguito
Da Madeline
CULTURA, LIBRI