“Ci sono molti modi di uccidere. Si può infilare a qualcuno un coltello nel ventre, togliergli il pane, non guarirlo da una malattia, ficcarlo in una casa inabitabile, massacrarlo di lavoro, calunniarlo, togliergli ogni diritto, spingerlo al suicidio, farlo andare in guerra, eccetera”.
DOVE STA LA DIFFERENZA?
E’ TUTTA una QUESTIONE DI ABITO, L’ESSENZA è LA STESSA.
MOLTI malvagi... PURTROPPO, RECITANO IL PADRE NOSTRO: VERGOGNA!.