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"L’Assicurazione contro i Rapimenti Alieni"

Da Risveglioedizioni
Risveglio Edizioni, Libri, Spiritualità, Meditazione, Medicina, Cosmologia, Arte, Filosofia, Ufologia, Federico Bellini, Ambra Guerrucci, Osho, TV Pensate che tutto ciò che gira intorno alle assicurazioni sia noioso e monotono? Vi ricrederete! Hai mai pensato ad un’Assicurazione contro il rapimento degli alieni? Qualcuno ci ha pensato eccome. Anzi, sembra essere stato un trend piuttosto proficuo e positivo per alcune Compagnie Assicurative!
Calcolando la probabilità che avvenga un reale rapimento da parte degli alieni quale Compagnia rifiuterebbe di assumere il rischio sulle proprie spalle? La prima società a stipulare “polizze UFO” è stata la St. Laurence Agency ad Altamonte Springs, in Florida. La polizza aveva un massimale di 10 milioni di dollari per spese mediche dovute ai postumi di un rapimento alieno, comprese le cure psichiatriche, ed avrebbe risarcito 20 milioni di dollari in caso di gravidanza aliena (opzione valida anche per gli uomini…non si può mai sapere con la tecnologia extraterrestre!) e 20 milioni di dollari in caso si fosse diventati, per gli alieni, un succulento pasto. Insomma, nemmeno gli alieni possono far paura, con una buona polizza! A spaventarsi, però, è stata la Goodfellow Rebecca Ingrams Pearson, società di brokeraggio inglese, che, dopo il suicidio di massa di un gruppo di religiosi dell’ Heaven’s Gate che avevano stipulato la sua polizza contro le alien abductions, ha deciso di ritirarla dal mercato. Per finire ricordiamo la storia di John Carpenter che, dopo aver firmato l’assicurazione contro i rapimenti alieni e provato di essere stato realmente sequestrato dagli extraterrestri per quasi un’ora, ha ottenuto un risarcimento di ben 1 milione di dollari da parte della Compagnia. Come testimonianza del rapimento Carpenter ha presentato delle videoregistrazioni, un artiglio alieno che sarebbe rimasto impigliato nei suoi vestiti a seguito di uno scontro e la parola di alcuni amici che avrebbero assistito al rapimento. Storia tanto curiosa quanto dubbia. Soprattutto se la Compagnia in questione detiene i diritti sul materiale probatorio, e se questo materiale viene venduto a cifre che superano nettamente il risarcimento elargito. Di fatti, la storia non era altro che una trovata pubblicitaria (o a scopo di lucro?) malriuscita. Joe Tagliarini, questo il vero nome di Carpenter, era d’accordo fin dal principio con la Compagnia assicuratrice e, per un po’, ha felicemente cavalcato l’onda della notizia, sulle prime pagine dei giornali inglesi. Gira voce che sia stato anche ospite del Maurizio Costanzo Show. Qualcuno lo ricorda? Fonte: http://avocentroassicurativo.it

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