Ci vogliono disciplina e controllo. E io non li ho.

Il pranzo pasquale dai miei, con le sue 10portate e millemila calorie, alla fine, è stato una robina leggera in confrontoa tutto quello che sono stata in grado di ingurgitare nel giro delle 24 ore successive.Non me ne vanto (c’è poco di cui vantarsi), loscrivo solo perché ne resti memoria cosicché possiate cazziarmi tutti in coro laprossima volta che avrò il coraggio di lamentarmi per i miei chili superflui. Perchéle probabilità di riuscire ad entrare in una taglia 44 si riducono notevolmentequando si va avanti a mangiare salame e formaggio come se non ci fosse undomani. O, più precisamente, come se non ci fosse un domani con una grigliatacon così tanta carne da sfamare un reggimento.E poi, quando quel domani arriva, un’aspirantetaglia 44  non fa colazione con fettebiscottate e nutella. Io l’ho fatto. E per questo mi merito di restare una cicciabomba.Amen.