Sputare leproprie ragioni in faccia alle ragioni altrui fa sì che nessunoveramente venga colpito: entrambi gli sputi, incontrandosi, siannullano e le parole-saliva cadono a terra lerciando il nostrocammino.Il problemaè sempre lo stesso, che si ripete dall'alba dei tempi: la comunitàumana trova pace soltanto solo se riesce a canalizzare la propriarabbia, il proprio odio, la propria violenza verso un obiettivocomune. E oggi, come ieri, il busillis è trovare questonemico almeno un minuto primadella catastrofe generalizzata, della guerra vera e propria.Siamoancora maledettamente primitivi sotto questo punto di vista.Nonostante esista una scienzache spiega le cause della crisi – cause che sono intrinseche aimeccanismi di funzionamento del sistema capitalistico – noi umanici facciamo cogliere sempre dalla parte della ragione perché tuttigli altri hanno torto.Aforza espellerci, a forza di dare la colpa a questo o a quello, nonriusciremo mai a venirne fuori e resteremo aggrovigliati nei nostririsentimenti, finché questi non esploderanno nella violenzaindiscriminata, nel ritorno all'orda primitiva che si picchia i pugnisul petto per far sentire a tutti la propria possanza. Lascena iniziale di 2001 Odissea nello spazioè l'insuperabile rappresentazione di quello che veramente siamo.Nonho soluzioni da dare. Leggo, m'informo, partecipo marginalmente aldisagio che ci investe. Non stiamo affatto bene come umani. Nonriusciamo a darci obiettivi, immanenti obiettivi,che elevino consapevolmente la nostra specie verso quelle cose minimeche ci renderebbero collettivamente meno affamati di giustizia.Siachiaro: esistono i padroni ed esistono gli schiavi. Esiste losfruttamento e il depauperamento di qualcosa che appartiene a tutti iviventi, umani compresi. Ma bisogna prima di tutto essere realistinel riconoscere che, questo gioco bastardo delle parti, ci vedeprotagonisti casuali di una lotta che dovremmo rifiutare dicombattere se l'obiettivo è soltanto cambiare ruolo. Vale a dire:bisogna confessarsi amaramente che se noi fossimo loro(e con loro intendo chiaramente quella fottuta minoranza dipotenti-roditori del mondo) saremmo come loro.
27 Guaia voi, scribi e farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcriimbiancati, che appaiono belli di fuori, ma dentro sono pieni d'ossadi morti e d'ogni immondizia.28 Cosìanche voi, di fuori sembrate giusti alla gente; ma dentro siete pienid'ipocrisia e d'iniquità.29 Guaia voi, scribi e farisei ipocriti, perché costruite i sepolcri aiprofeti e adornate le tombe dei giusti 30 edite: "Se fossimo vissuti ai tempi dei nostri padri, non saremmostati loro complici nello spargere il sangue dei profeti!" 31 Intal modo voi testimoniate contro voi stessi, di essere figli dicoloro che uccisero i profeti. 32 Ecolmate pure la misura dei vostri padri!(Mt, 23).Leparole di Gesù sono inequivocabilmente vere. Senza questa coscienzaprimaria, basica, non potremo tentare di raggiungere l'altra, lascientifica. Solo a condizione di queste conoscenze minime che dovrebbero penetrare le nostre menti, potremmo andare da un Bill Gates (non certo uno dei peggiori) e dirgli: «Cazzo dici, Bill: disfatti di tutto, mantieni solo il necessario per vivere bene e poi parliamone».Eadesso vado a letto ché domani devo pescare trote e cogliere leultime nespole (non mi chiedete spiegazioni di quest'ultima frase).