Il checkin in hotel e' sempre un momento esilarante. Soprattutto quando di fronte hai una coppia "non ufficiale".
L'imbarazzo (da parte loro ovviamente) e' palpabile, le parole sono poche e sussurrate (urge un amplifon) e gli sguardi difficilmente si incrociano. Parlano con me ma guardano la pianta a 5 mt di distanza.
Non ho mai capito per quale motivo i clienti pensino che dall'altra parte del desk ci sia l'inquisizione.
A me interessa solo registrarli, mica sapere il loro stato civile o se la moglie/marito non li capisce.
La prima domanda e': "per cortesia non invii nessun tipo di materiale informativo/pubblicitario a questo indirizzo". La seconda: "Poi la fattura me la fa per il soggiorno di una sola persona?". La terza: "Possiamo avere la cena in camera?".
Quindi si avviano all'ascensore come due estranei, separatamente, senza mai rivolgersi la parola.
Ma vivi e lascia vivere!