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Ciad /Spese per armamenti e non per il sociale/ Lo denuncia una Ong francese

Creato il 16 febbraio 2012 da Marianna06

La repubblica del Ciad ha aumentato le sue spese militari nel periodo 2004-2010, in violazione di una legge che imponeva al Paese di destinare le sue risorse petrolifere a finalità sociali.

La denuncia arriva dalla Ong francese  Ccfd-Terre Solidaire ,  che ha di recente pubblicato il rapporto "Lo sviluppo intrappolato".

Il nervo scoperto ,che emerge dal Rapporto, è la spesa di ben 154 miliardi di franchi Cfa ossia 234 milioni di euro, che è andata per l'acquisto di armi nel solo 2010.

Più alta ancora è la cifra riguardante il 2008 quando, in armi, vennero spese 275, 7 miliardi di franchi Cfa ovvero 420 milioni di euro.

Tutto alla faccia di una solidarietà, che non era carità pelosa ma qualcosa di stabilito dalle stesse leggi del Paese (la legge violata è quella dell'11 gennaio 1999), completamente ignorate dai governanti.

La legge del '99 imponeva, in particolare, che una parte dei proventi petroliferi del Ciad fosse impiegata per finalità sociali.

Precisamente l'80% avrebbe dovuto essere utilizzata  per la sanità e  per tutti gli affari di carattere sociale.

Invece il 10% avrebbe dovuto essere accantonato per le future generazioni. E il 5% doveva essere destinato alle comunità locali, lì dove avviene l'estrazione del greggio.

Il Rapporto ricorda che la legge era stata imposta dalla Banca Mondiale come condizione per la concessione di fondi per costruire le infrastrutture necessarie per lo sfruttamento del petrolio.

Sempre secondo il Rapporto la legge non è stata mai applicata ed è stata sostituita nel 2005 da un altro provvedimento, che ha soppresso la parte dei proventi destinata alle generazioni future, aumentando invece le quote destinate a sicurezza, giustizia e amministrazione del territorio.

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 

  

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