Ci sono voluti sessant’anni per realizzarne una pellicola, malgrado lo stesso Jack Kerouac avesse contattato Marlon Brando per proporgli di farne una versione cinematografica. Il progetto sfumò ed è stato finalmente portato a termine da Walter Salles, che a dispetto del nome è un regista brasiliano. Non avendo letto il libro non posso dirvi quanto sia stato buono il lavoro di adattamento, di sicuro il film in sé, non avrà lo stesso influsso nel cinema che ha avuto il romanzo nella letteratura. Si lascia vedere, soprattutto se siete di quelli che amano quel senso di poetico decadimento che pervade tutta la storia.
Ci sono tanti attori, più o meno famosi e devo dire che proprio la recitazione, nonché le alcune battute geniali, tengono su il film molto più di quello che non faccia la regia e la sceneggiatura. Le avventure on the road del protagonista, che fondamentalmente è lo stesso Kerouac, ogni tanto diventano ripetitive fra continue scene di sesso, tonnellate di sigarette fumate e alcol a fiumi. Siamo lontani anni luce dallo spericolato nichilismo di Paura e Delirio a Las Vegas, ma trovo che comunque valga la pena di vederlo e vi elenco alcuni motivi fra il futile e l’ironico.
Finalmente vediamo un po’ di tette di Kristen Stewart che dopo quattro film di Twilight almeno ricomincia a recitare decentemente. C’è Steve Bushemi. L’interprete di Dean è Garret Hedlund, giovanotto forse non ancora famosissimo ma che sicuramente lo diventerà, e l’ottimo ruolo qui interpretato secondo me gli aiuterà di parecchio la carriera. Se lo volete vedere in azione potete riguardarvi Troy nel quale fa Patroclo il cugino/amante dell’achilleo Brad Pitt. Ma anche nel bel film da riscoprire Four Brothers, ed infine in Tron Legacy.
Anche se quest’ultimo francamente è un film la cui non conoscenza non intaccherà la vostra cultura cinematografica. Infine , essendo appunto tratto da un romanzo molto blasonato, potete guardare il film per poi millantare di aver letto il romanzo. Tutti ottimi motivi, no? Take Care!
di Gimmi Cavalieri