Ciambellone al cacao con mandorle e noci.

Da Marisa

Ingredienti: per 12 persone

burro g 250
zucchero a velo g 250 più un poco
farina g 200
gherigli di noce g 100
mandorle pelate g 100
scorzette candite g 50
cacao g 50
8 tuorli e 2 uova
lievito per dolci
sale
burro e farina per lo stampo



Preparazione: 120’

  • Con lo sbattitore elettrico, montate a spuma il burro con g 250 di zucchero a velo e un pizzichino di sale.
  • Sempre montando il composto, incorporatevi poi, nell'ordine, le uova, i tuorli, la farina setacciata insieme con mezza bustina di lievito e il cacao.
  • Per ultimo, mescolando l'impasto con un cucchiaio di legno, aggiungete le noci, le mandorle e le scorzette candite, il tutto sminuzzato.
  • Versate l'impasto in uno stampo imburrato e infarinato, dalla forma a ciambella, con fondo decorato (molto adatto quello da Kugelhupf) e passatelo nel forno già riscaldato a 170° per un'ora e 30' circa; se dopo la prima ora di cottura, il dolce dovesse colorirsi troppo.
  • Copritelo con un foglio di carta da forno e, prima di sfornarlo, provatene la cottura con uno stecchino che dovrà uscire asciutto.
  • Sformate il ciambellone sul piatto da portata e servitelo freddo, spolverizzato con altro zucchero a velo

Quanto nutre una porzione: 501 calorie.

Vino consigliato: Trentino Alto Adige Moscato rosa

Vitigno di origine greca, il Moscato Rosa pare sia giunto in Trentino-Alto Adige passando per la Sicilia e trovando nella regione altoatesina le condizioni ideali per esprimere al meglio la sua aromaticità. Si dice che siano stati i siciliani principi di Campofranco a far conoscere, vero la metà dell'Ottocento, il vino che di lì a poco sarebbe diventato uno dei nettari altoatesini più pregiati: perché in tutto l'Alto Adige i vigneti di Moscato Rosa non raggiungono i dieci ettari, perché per sua natura il vitigno è soggetto a fenomeni - dalla colatura dei fiori all'acinellatura - che ne riducono le capacità produttive, perché, infine, il disciplinare di produzione prevede rese molto basse in vigna e in vinificazione. Vino prezioso, dunque, questo Alto Adige Moscato Rosa doc, o Rosenmuskateller come lo chiamano in provincia di Bolzano, vino elegante, complesso e persino adatto all'invecchiamento. Si vendemmia solitamente verso fine ottobre, quando l'uva ha già iniziato ad appassire - con la possibilità di un ulteriore appassimento in fruttaio - e dopo una breve vinificazione in rosso, ossia un periodo di macerazione con le bucce, il vino viene fatto affinare in botti di acciaio con un eventuale passaggio in legno. Se ne ricavano poche, preziose bottiglie all'anno, scrigni di vetro che custodiscono un'autentica rarità dell'enologia altoatesina, il giusto premio per l'enoappassionato alla ricerca di un prodotto unico e di grande valore.

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