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“Ciao amore, sono a 8000 metri”.

Creato il 01 ottobre 2012 da Vittorionigrelli @vittonigrelli

Marco Confortola, 41 anni, al settimo ottomila

“Ciao Silvia, ce l’ho fatta. Sono cotto, cotto, ma sono arrivato in cima al Manaslu, a 8.156 metri e sto già scendendo verso il campo 4. Tutto è andato bene”.

Il cellulare subito dopo si è spento, e Marco Confortola, 41 anni, qualche dito del piede in meno rispetto agli umani di pianura e tanto coraggio in più, ha proseguito la discesa.

“Ciao amore, sono a 8000 metri”.

“Mio fratello – spiega Luigi, di professione bancario a Livigno – ha conquistato il suo settimo ottomila. È partito alle 3 di notte locali, in Nepal, accompagnato dal suo sherpa Pasang e con lui c’era anche l’amico alpinista piemontese Nazareno e forse altri scalatori. È arrivato in cima, se non ho capito male, dopo circa 6 ore”.

“È la terza volta che provava, Marco, a salire su un ottomila, dopo il 2008, quando ebbe il congelamento ai piedi con parziale amputazione di alcune dita”.

“Ciao amore, sono a 8000 metri”.

Vittorio Nigrelli



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