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Ciao Cecè

Creato il 07 aprile 2012 da Spaziokultura
Da ieri il nostro caro paesello piange un altro suo figlio speciale, cecè marino, alias villellu. Ricordare persone come lui è sempre difficile perchè corri il rischio di dimenticare qualcosa e fare torto a chi invece merita tanto. Per cecè però è inutile spendere parole tristi perchè lui non sarebbe d'accordo...A me piace invece ricordarlo in coppia con "Chiuchiù" nelle mille farse della loro vita quando facevano ridere tutti per simpatia e creatività. Lo ricorderemo sempre con il sorriso dipinto in volto a fare qualche battuta o ad inventare qualche gioco simpatico e divertente. Lo vedo ancora spedito lungo la via a fare una delle tante commissioni che lo impegnavano, sempre disponibile e pronto. Lo ricordo giocare con tutti i bambini che ha incontrato sempre a sfottere e a giggioneggiare come un eterno Peter Pan. Lo ricordo quando giocava in una delle tante partite delle vecchie glorie che spesso ha reso uniche o quando più grandicello seguiva il Pentone nei suoi incontri settimanali (ci aspettava all'altezza "du cannalu"quasi per essere più discreto). Chi poi non lo ricorda "cu lu strummu" di cui era un giocoliere?Cecè però per me era Vincenzo Marino che ogni volta che mi vedeva mi chiedeva " duve è patratta?" - e poi aggiungeva "u sa ca simu Vincenzi Marinu".Ti ricordo così, sorridente Vincenzo Marino.

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