Ora sarebbe una pratica da affossare. Non è mai piaciuta, del resto, nè alla destra liberale, nè alla sinistra più di sinistra. Berlusconi l'aveva rapidamente liquidata affidandola ai colloqui privati tra il ministro Sacconi e Bonanni-Angeletti.
L’accusa principale riguarda i connotati neocorporativi di tale metodo e lo scavalcamento del ruolo del Parlamento. C'è, però, un però. Come potrebbero i sindacati corrispondere agli incitamenti del presidente della Repubblica circa la necessità di un loro ruolo propositivo e responsabile? Tagliati fuori dalla affossata concertazione potrettero solo mettersi, come in certi sport made in Usa, ai bordi del campo, travestiti da majorette ad applaudire con suoni e fanfare.