Ciao, dolce, piccola Yara

Pubblichiamo le parole dell’amica Maria Francesca Brambilla. Mi unisco a lei, per ora solo moralmente. Personalmente, con la morte nel cuore, non sono ancora riuscito a scrivere nulla sulla piccola, dolce, Yara.

Alla fine l’epilogo, tutte le preghiere, tutte le speranze, tutto perduto: ed ecco il ritrovamento di un’altra creatura cui è stata tolta la vita.

Dio perdoni chi ha fatto questo perchè noi poveri mortali per quanto ci sforziamo proprio non possiamo. Perchè? perchè Dio permette queste cose? dove sei? cosa stai facendo? perchè permetti ai mostri di esistere?

Un’altra piccola, un’altra bimba cui non è stato permesso divenire donna, crescere, correre vivere l’infanzia ed essere felice. Mi si spezza il cuore, non capisco, annaspo cerco aria e non la trovo. Ma che bestia è chi può fare questo? quale mostro alberga nel suo cuore a chi ha venduto la sua anima?

Altre due bimbe per le quali si prega ed il mostro era forse il padre? questo mondo è tutto sbagliato, tutto da rifare. Dobbiamo alzare la testa, proteggere con la nostra attenzione anche i figli degli altri, stringerci intorno ai bambini che devono essere bambini di tutti,

La certezza della pena è fondamentale per arginare questa emoraggia cancerosa. E dobbiamo pretenderla: prima la giustizia degli uomini poi quella di Dio.

Non resta che pregare per quelli che restano, con il cuore a pezzi è l’anima lacerata: Dio possa dare loro la forza di affrontare tutto questo: giustizia, giustizia, giustizia! E’ un grido disperato c’è chi lo ascolta?

 Addio piccola Yara, un’altra stella in cielo, un’altra piaga in terra.