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Ciao Peppino…

Creato il 09 maggio 2012 da Postscriptum

 

Ciao Peppino…

La notte tra l’8 e il 9 maggio 1978 Peppino Impastato, la voce radiofonica siciliana della lotta contro la Mafia, contro tutte le mafie, moriva vittima di un attentato ordito dallo stesso sistema che lui stesso definiva “una montagna di merda“.

Ogni parola potrebbe risuonare vuota di fronte ad una crudeltà che si autogiustifica, di fronte ad un modo di pensare e di agire che macchia di fango l’intera regione Sicilia e che ha generato intere generazioni di mostri assetati di potere e di denaro che non si sono fermati davanti a nulla per perseguire i loro scopi, nemmeno di fronte allo Stato riuscendo ad infangarlo e a corromperlo dall’interno.

Per oggi la programmazione giornaliera di Post Scriptum viene sospesa in memoria di Peppino Impastato.

 

Voglio ricordare la figura di Peppino come quella di un eroe regionale che rappresenta i siciliani veri, non quelli che sparano e mettono le bombe, non quelli che uccidono le libertà, non quelli che scappano o girano la testa da un’altra parte ma come quella di una persona che mette in gioco il bene più prezioso che ha, la sua vita, senza alcun rimorso combattendo per rimanere e rimanendo per combattere: per farlo utilizzole parole e i suoni dei Modena City Ramblers che hanno dedicato uno splendido brano alla figura e alla memoria di Giuseppe Impastato, Cinisi 5 Gennaio 1948 – Cinisi 9 Maggio 1978.

E’ nato nella terra dei vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio.
Negli occhi si leggeva la voglia di cambiare, la voglia di Giustizia che lo portò a lottare.
Aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell’ambiente da lui poco onorato,
si sa dove si nasce ma non come si muore e non se un’ideale ti porterà dolore.
Ma la tua vita adesso puoi cambiare solo se sei disposto a camminare, gridando forte senza aver paura contando cento passi lungo la tua strada
Allora.. 1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!

Poteva come tanti scegliere e partire, invece lui decise di restare. Gli amici, la politica, la lotta del partito, alle elezioni si era candidato. Diceva da vicino li avrebbe controllati, ma poi non ebbe tempo perchè venne ammazzato. Il nome di suo padre nella notte non è servito, gli amici disperati non l’hanno più trovato.

Allora dimmi se tu sai contare, dimmi se sai anche camminare, contare, camminare insieme a cantare la storia di Peppino e degli amici siciliani
Allora.. 1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!(x 2 volte)

Era la notte buia dello Stato Italiano, quella del nove maggio settantotto. La notte di via Caetani, del corpo di Aldo Moro, l’alba dei funerali di uno stato.

Allora dimmi se tu sai contare, dimmi se sai anche camminare, contare, camminare insieme a cantare la storia di Peppino e degli amici siciliani
Allora.. 1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!..1,2,3,4,5,10,100 passi!

 

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