(…) Ora sono come un nomade forzato, un cavaliere senza causa e senza patria, cerco un albero a cui appendere le armi e il mantello, un’ombra che mi ospiti una volta per tutte, che somigli alle vaste ali del perdono di Dio (…)
Valter Binaghi, grande Scrittore e grande Persona, è partito oggi per il suo viaggio. Ha posato la biro e il plettro e ha detto ciao.
Solo ieri, fra i pixel del sito “Torno giovedì”, pubblicava anche la frase che trovate qui sopra. Per leggere tutto il resto, cliccate qui.
Ciao Valter, grazie di tutto.
p.