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Cibo e tecnologia: cosa mangeremo nel futuro?

Da Pattici @EdeaImage
Cosa mangeremo nel 2050? Come si evolveranno le nostre abitudini alimentari?Secondo gli studi, le scoperte e gli esperimenti di ricercatori assisteremo alla trasformazione del cibo, passando attraverso la tecnologia applicata all'alimentazione, fino ad arrivare a essere certi della provenienza degli alimenti che ogni giorno arrivano sulla nostra tavolaCibo e tecnologia: cosa mangeremo nel futuro?Al momento ci sono progetti di stampanti 3D in cui vengono selezionati gli ingredienti per stampare il cibo, cibi biomimetici e cucina molecolare.Dalle salsicce di uova sode da tagliare come formaggio ai grappoli di carne, dai finti sapori che diventano naturali al cibo "fresco" che durerà anni.Anche l'Argonne National Laboratory ha effettuato un esperimento nel quale viene mostrato come le onde sonore riescano a far levitare il cibo.
E poi ci sono le tante creazioni in vitro, come la "vernice alla carne". Secondo il progetto di Ilse Maessen, pur essendo un prodotto speculativo per bambini di 5-10 anni, permette loro di preparare il proprio piatto di carne in un modo molto creativo, divertente e sicuro. La vernice a base di carne consente ai bambini di preparare il loro pasto, il che rende la cena ancora più preziosa e significativa. Dipingendo il proprio pasto, i bambini creano un'affinità con il cibo e sono quindi più disposti a mangiare.Le nostre abitudini alimentari cambiano anche nel modo di fare la spesa. Esiste un supermercato capace di dirvi il percorso di ogni alimento, grazie a dei "wall touch screen" che ne mostrano tutta la storia. E' una realtà all'interno dell'Expo2015, al Future Food District, un'area dedicata al cibo nella quale i visitatori possono fare i propri acquisti con cestini costruiti con materiali riciclati e riciclabili e dove potranno partecipare a degustazioni e corsi, il tutto per sensibilizzare il pubblico ad un consumo alimentare consapevoleCibo e tecnologia: cosa mangeremo nel futuro?Ma la soluzione migliore per controllare il cibo che mangiamo dall'inizio alla fine è affidarsi ai giardini idroponici, un modo per avere un orto "vecchia maniera" anche, e soprattutto, per chi abita in città. Kitchen Nano Garden è uno dei progetti che meglio sembra coniugare design funzionale e praticità e che può dare la possibilità di far crescere frutta e verdura direttamente a casa nostra. Questo orto casalingo cerca di risolvere anche i problemi di spazio: il progetto degli ingegneri della Hyundai ha infatti la grandezza di un frigoriferoLa tecnologia utilizzata è l'idrocultura, un tipo di coltivazione fuori dal suolo che consente di irrigare piante o vegetali con una soluzione nutritiva, senza l'uso di pesticidi. I livelli di illuminazione e di acqua possono essere controllati di modo da decidere quanto in fretta far crescere i propri alimenti. All'interno è anche previsto un sistema di purificazione dell'aria, eliminando così tutti gli odori.E tu sei pronto a vivere tutte queste "rivoluzioni alimentari"?

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