Per iniziare nel modo migliore il mese di Dicembre, vi segnalo oggi un nuovo corso FAD Gratuito, intitolato "CIBO: UN FARMACO FRA I FARMACI". Questo corso, pubblicato dal provider ALLCON, in collaborazione con la Fondazione Menarini, eroga 10 crediti ECM, e sarà disponibile in rete fino al giorno 30 Novembre 2015.
Il corso è suddiviso in tre capitoli, al termine di ognuno dei quali sarà necessario completare i questionari ECM per conseguire i crediti:1) MECCANISMI DI INTERAZIONE FRA CIBO E FARMACI2) CIBO: UN FARMACO
3) INTERFERENZE CON FARMACI E CIBO
Di seguito troverete il razionale del corso, ed il LINK per accedervi
"Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo""Antica Medicina" di Ippocrate (460 AC - 377 AC)
Sin da tempi immemori il cibo viene considerato come un principio attivo che può causare danni o benefici a seconda di come viene utilizzato.L'interazione tra cibo e farmaci è ancora un aspetto clinico poco considerato e talvolta frainteso. Nonostante la relazione tra somministrazione del farmaco ed effetto sia ben esplicata, il più delle volte, erroneamente, si individua la sintomatologia manifestata come effetto risultante del principio attivo del farmaco, confermando indirettamente la stretta relazione tra i due principi attivi.
L'assunzione di cibo e benvande pùo alterare l'azione dei farmaci, non solo cambiando il loro assorbimento, ma anche interferendo direttamente con il meccanismo biochimico di attivazione e degradazione, riducendone l'effetto o aumentandone la tossicità. Lo stesso meccanismo di interferenza può verificarsi tra differenti cibi se presi contemporaneamente, poichè il cibo, assimilato con la digestione, diventa un vero e proprio laboratorio operativo.A conferma della crescente ed emergente importanza del problema di farmaci interferenti, lo stesso Food and Drug Administration (FDA) ha pubblicato una guida sulle possibili interazioni. Emergono sempre più raccomandazioni su un controllo preciso delle etichette di cibi e bevande, non solo per controllarne la qualità, ma anche il contenuto di sostanze attive, come la caffeina.
La presenza di componenti di "neutracetici", nel normale consumo di cibi, permette di raggiungere il benessere fisico e mentale, o addirittuare prevenire/combattere diverse malattie attraverso la nutrizione. Identificare il meccanismo che si cela dietro la protezione/prevenzione e l'analisi dei componenti di questi rischi/benefici è una delle più grandi sfide, per il futuro, nella ricerca in biochimica e tossicologica.
Per accedere al sito dell'evento formativo, e svolgere il corso, clicca su QUESTO LINK. Verrà richiesta la compilazione del solito form di iscrizione, a cui farà seguito l'invio da parte del provider, della consueta mail di conferma.
A presto per nuovi aggiornamenti