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«Se introduciamo il criterio dello jus soli, ossia l’automatica cittadinanza italiana per chiunque nasca sul nostro territorio, rischiamo di trasformare l’isola di Lampedusa nella succursale della più clamorosa clinica ostetrica d’Europa».
E già le vediamo le clandestine al nono mese di gravidanza che corrono ad imbarcarsi sulle carrette del mare, sottoponendosi a umiliazioni, soprusi e ladrocini per diventare concittadine di un tizio come Rutelli.
Xenofobo e volgare.
«Diventando cittadini italiani si diventa cittadini Ue: l’Italia si trasformerebbe, per motivi puramente geografici, nella piattaforma per acquisire strumentalmente il libero accesso a tutta la comunità europea».
Non siamo ancora al "come ti permetti, sporco negro e brutto arabo, a transitare liberamente per la bianca europa? Solo le merci devono circolare, mica le persone", ma poco ci manca.
Xenofobo punto e basta.
«L’idea che la cittadinanza sia un pezzo di carta che chiunque può prendere, con la stessa facilità con cui si comprano le figurine all’edicola, è superficiale e pericolosa».
Una donna clandestina che partorisce sul territorio italiano equiparata ad un ragazzino che spende 1 euro per la bustina dei calcialtori?
Xenofobo, volgare e confuso.
Poi sproloquia ancora di "multiculturalismo fallito" e altre amenità del genere, ma è inutile seguirlo oltre, il messaggio è chiaro: è partito dai radicali, ha transitato dai verdi, ha accettato un passaggio dal Pds per il Campidoglio, ha aderito all'Asinello di Prodi, si è fuso nella Margherita, ha cofondato il Pd essendone (addirittura!!) il candidato Premier, se n'è andato con l'Api, s'è accodato a Casini, ha scavalcato a Destra Fini e adesso, vedendo all'orizzonte il Partito della Nazione, fa il verso a Borghezio ed ai peggiori politicanti legaioli.
C'è un solo problema: quando sarà arrivato in fondo a destra, cosa farà, ricomincerà il giro daccapo?