Dopo la colossale figuraccia della collaborazione con Lance Armstrong, svelata da un’indagine internazionale con le conseguenze che tutti conosciamo, UCI non avrebbe più potuto far credere di essere in prima fila nei controlli antidoping nel ciclismo.
L’agenzia antidoping francese è così riuscita a spuntare il sì della Federazione internazionale del pedale: al prossimo Tour de France 2013 ci saranno anche i suoi ispettori, nel tentativo di fare dell’edizione #100 della Boucle la più pulita della storia. Basterà?