Importanti le presenze, con il ciclista numero 2 del ranking mondiale 2012, Joaquim Rodriguez, due terzi del podio mondiale di Firenze (l’iridato Rui Costa era iscritto ma è stato richiamato in patria dalla sua Federazione per impegni istituzionali) ed ancora Contador, Ulissi e Kessiakoff, terminati nell’ordine sul podio della scorsa edizione. La fuga dei “due” termina al km 173.
Quando mancano 20 km all’arrivo, 2 alla vetta, allungano Kristijan Durasek (Lampre Merida) ed Edoardo Zardini (Bardiani CSF). 20″ per loro sul gruppo. A loro si accodano Rafal Majka (Saxo Tinkoff) e Josè Pimenta (NetApp Endura) ma il gruppo non sembra concedere a questo quartetto troppo spazio. Grazie ad Ag2R ed Europcar viene chiuso il buco. A 10 km dalla conclusione il gruppo è ancora compatto.
Terminata la discesa, inizia l’ascesa conclusiva. 6 km alla conclusione, sempre gruppo compatto ma ormai ridotto a una trentina di unità. Attaccano in otto a 4 km all’arrivo, ma il gruppo è lì. Nelle prime posizioni è segnalato molto attivo Matteo Rabottini (Fantini Selle Italia). Gruppo allungatissimo.
Le battute finali, con un terzetto al comando nel quale spicca Pozzovivo. Scatta da dietro Alberto Contador, che insieme a Alejandro Valverde e Daniel Moreno si riporta sui tre al comando. Sono sei in testa, allunga Moreno Fernandez ma per lui non c’è niente da fare. Attacca Diego Ulissi e riesce a prendere il largo. Va a vincere in 4 ore 21 minuti e 2 secondi. Il giovane toscano della Lampre Merida sul traguardo di Superga ha la meglio nei confronti di Rafal Majka (Saxo Tinkoff) e Daniel Moreno (Katusha).
Roberto Bertellino
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