A 4,5 chilometri dall’arrivo l’allungo del russo Chernetski che ha aperto la strada a Caruso e Nocentini. E’ stato il siciliano di Avola a fare la differenza ai 250 metri operando lo strappo per la vittoria e lasciandosi alle spalle Moreno, Aru, Rodriguez e Contador. Folto il pubblico lungo l’intero percorso ma soprattutto sulle rampe verso Superga, con strada bloccata tre ore prima. Grande felicità, al termine, nelle parole del vincitore: “Quest’anno avevo già visto sfumare due vittorie a pochi metri dal traguardo, ovvero la Liegi e una tappa della Vuelta. Pensavo ad una sorta di congiura…invece finalmente. Dedico il successo ai mie figli Gloria e Matteo che negli ultimi mesi ho visto pochissimo. Ci siamo mossi bene come squadra non sbagliando un colpo. Ora pensiamo al Lombardia”.
Parole d’entusiasmo anche quella degli organizzatori dell’AC Arona: “Una corsa che ha saputo catalizzare le attenzioni del grande pubblico – ha sottolineato il Presidente Sinigaglia – come si è soliti vedere nelle tappe alpine. In tre stagioni abbiamo riportato ai grandi livelli che merita questa classica del ciclismo italiano, la più antica del panorama. E’ questa la più grande nostra soddisfazione”. Il podio della Milano-Torino 2014 è stato completato da Rinaldo Nocentini (Ag2r La Mondiale) e Daniel Moreno, compagno di squadra (Team Katusha) del vincitore. Quarta piazza per Fabio Aru (Astana), quinta per Joaquin Rodriguez e sesta per Alberto Contador (Tinkoff Saxo).