Tre incontri per innamorarsi della grande storia del pianoforte: con questo spirito Franco Zennaro ha pensato Ciclo Studi, tre lezioni concerto (6 e 20 novembre, 4 dicembre ore 21.00, ingresso €. 12,00+ €. 3,00 tessera) presso il Teatro Studio Keyros di Roma (via Padova 38/a) per raccontare la creatività, la tecnica, la cultura che ha nutrito la grande scuola del pianismo occidentale dell’800, con alcune incursioni sia alla fine del ‘700 che nel ‘900 e nei primissimi anni del nostro millennio, attraverso una forma musicale ben precisa, quella dello studio, con la quale pianisti e autori di musica per pianoforte hanno scandagliato la propria creatività mettendola a confronto con le proprie conquiste tecniche. Fra gli autori analizzati: Liszt, Scriabin, Chopin, Debussy, Brahms, Rachmaninov. Ma anche numerosi cosiddetti minori che hanno intessuto la tela di un repertorio che ha dipinto la fortuna del pianismo occidentale. Un viaggio nell’arte, alla scoperta di quel misterioso mondo in cui la creatività si incontra con il virtuosismo, ma anche dove il virtuosismo non può bastare a se stesso. In occasione del primo appuntamento del 6 novembre, in programma un excursus attraverso alcuni dei più interessanti Studi per pianoforte di uno dei capostipiti del pianismo ottocentesco, Franz Liszt (1811- 1886). Ma anche gli studi del tedesco Ferdinand Reis (1783- 1838), del russo Sergej Ljapunov (1859- 1924), del nostrano Ferruccio Busoni (1866- 1924), ancora dell’austriaco Sigmund Thalberg (1812- 1856) e del tedesco di origine polacca Moritz Mozkowski (1854- 1925).
FRANCO ZENNARO
Nato a Roma nel 1961, ha scoperto il pianoforte a diciotto anni dopo averlo odiato per poco meno. Sotto la guida dello scomparso Gino Diamanti, ha debuttato nel 1982. Poi fu travolto dai Festival: nel 1983 fondò quello di Sarteano e l’anno successivo “Erice: musica per un atomo”. Nel 1992, dopo alcuni anni di studi matti e disperatissimi, è tornato a suonare in pubblico: a Milano, Roma, Ferrara, Perugia, Firenze, Montepulciano, L’Aquila e Viterbo. Anni e piazze che gli hanno permesso di costruire un repertorio di particolare ricchezza e complessità.
E’ stato testimonial di uno spot televisivo per il settimanale l’Espresso e docente presso l’Upter.
Non ho mai trascurato le attività a carattere sociale e per questo ha ricevuto riconoscimenti dall’Auser (Associazione Nazionale per l’autogestione dei Servizi e della Solidarietà), dall’Unicef, dai Se.Te.m..