Piccolo sfogo…
Ok, ho una bicicletta vecchia e scassata, lo ammetto. Un paio di settimane fa è caduta la catena attorcigliandosi in modo orribile e l’ho portata a riparare al ciclocaffè sotto casa mia, in via Modena (TO). Me l’hanno sistemata (più o meno, infatti dopo ha iniziato a fare un rumore terribile a ogni pedalata), mi hanno chiesto 10 euro e non mi hanno fatto lo scontrino. Ho deciso di cambiare ciclofficina.
Venerdì ho trovato a terra la ruota posteriore. L’ho portata a un’altra ciclofficina vicina a casa (Corso San Maurizio) chiedendo che mi sistemassero la ruota e facessero una revisione generale. Gli ho lasciato 27 euro. Il giorno dopo la ruota posteriore era di nuovo a terra.
Sabato mattina faccio per tornare un po’ incazzata a dirgliene quattro ma l’officina era chiusa, così mi sono rivolta a una terza ciclofficina, in via Tarino. Il proprietario mi ha detto che solo un idiota non si sarebbe accorto che la camera d’aria era bucata e me l’ha “riparata” per 7 euro e mezzo, dilungandosi a spiegare perché e percome in corso san Maurizio mi avessero chiesto una cifra assurda facendo un lavoro pessimo.
Perfetto, ho pensato. Ho speso più di quanto avessi preventivato ma ho finalmente trovato il mio meccanico di biciclette. Competente, onesto e vicino a casa. Alleluja.
Stamattina sono andata a lavorare, all’ora di pranzo sono uscita e ho trovato la gomma posteriore a terra.
Ma allora. Ma che cos’è? una candid camera???
Risultato: sono incazzata nera e odio tutti gli improvvisati incompetenti e disonesti.
Cari ciclisti di Vanchiglia, il mio consiglio è di arrivare fino a Porta Palazzo a farsi riparare la bici. Chiedono poco e lavorano bene. Io d’ora in poi farò così.
Sgrunt.
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