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CicloTurismo: Altopiano di Asiago

Creato il 29 marzo 2013 da Fumagale @ciclo_news
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partenza: Asiago.
arrivo: Asiago.
profilo altimetrico: Completamente pianeggiante.
condizioni del percorso: Asfaltato e sterrato.
segnaletica: Presente nei tratti importanti
momento migliore: Dall’inizio Primavera a fine Autunno.
sicurezza: Prestare sempre buona attenzione.

Itinerario
Una passeggiata in bike facile, della durata di tre/quattro giorni, è ciò che ci apprestiamo ad intraprendere.

asiago

Disponendo il Nostro “campo base” in uno dei tanti hotel a conduzione familiare dislocati nella ridente cittadina di Asiago, passeremo le mattinate in bici, in un paesaggio incantevole, in mezzo ai prati e sotto l’ombra regalataci dai boschi di pino che silenziosi proteggono il Ns. cammino. I pomeriggi saranno invece momenti culturali con visite al museo Cimbro, al Cuchi, a quello della Grande Guerra, alle vecchie carceri, nonché all’osservatorio astronomico di cima Ekar. Tutto “contornato” dal formaggio Asiago, dal miele e dalle marmellate di Rigoni, dalla “mitica” torta Ortigara ed annaffiato con distillati di erbe che culminano con le favolose grappe locali.

asiago1
Subito in bici quindi e via, per attraversare una delle valli più solitarie e belle della conca di Asiago. Risaliamo il Monte Corno fino a raggiungere i cimiteri inglesi attraverso la via del Barenthal sulle vecchie – ed in parte ancora sterrate – strade militari, dove l’unico rumore che avvertiamo è lo scampanellio delle mucche al pascolo intente a produrre il latte utile a confezionare uno dei formaggi più noti d’Italia: l’Asiago, appunto.

Raggiunta la valle di Granezza, l’orizzonte spazia sulla pianura padano/veneta che consente nelle giornate limpide (numerose nella bella stagione), di scorgere Venezia ed il campanile di San Marco. Concludiamo la Nostra giornata con una visita a piedi al Giardino Botanico.

Nel secondo giorno, puntiamo le Nostre “due ruote” sul tracciato della vecchia ferrovia, percorrendone la parte più pianeggiante e suggestiva. Smantellata nel 1958, la ferrovia collegava Piovene-Rocchette-Asiago e permetteva lo scambio di merci tra la pianura sottostante e l’altopiano.

mucche
Al terzo giorno eccoci di nuovo pronti ad imboccare un altro facile percorso lungo la Val d’Assa che immersa nel verde fondovalle del torrente omonimo, scendendo dal Passo Vezzena (Trentino), raggiunge su suolo Veneto il fiume Astico. Durante questo percorso ci imbattiamo nell’Ecomuseo del Ghertele che è allestito all’interno di una vecchia malga nonché, sulle piste forestali che correndo tra prati e boschi di malga Pusterle, ci riportano al luogo di partenza.

Siamo a malincuore giunti al termine delle Nostre giornate cicloturistiche che ci hanno dato modo di pedalare in tutta tranquillità e senza fatica, consentendo così al Nostro fisico ed alla Nostra mente di ritemprarsi e rigenerarsi.


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