partenza: Bad Radkersburg.
arrivo: Bad Radkersburg.
profilo altimetrico: Dislivelli di media difficoltà.
condizioni del percorso: Asfaltato e sterrato.
segnaletica: Presente su tutto il territorio.
momento migliore: Da inizio Primavera a fine Autunno.
sicurezza: Prestare attenzione ed usare prudenza.
Itinerario:
Ed ora………in Stiria. AUSTRIA!!!
Al confine con la Slovenia si nasconde “la Toscana d’Austria”, regione di una bellezza eccezionale. Decine di chilometri di ciclabili (altrettanti in Slovenia), fanno della Stiria la n°1 tra le regioni ciclabili dell’Austria, rinomata per la produzione di zucche, olio e vini dai mille gusti e per gli abitanti famosi per la Loro ospitalità.Il “ritrovo” è a Bad Radkersburg, rinomata cittadina termale che “coccola” i suoi turisti in una delle tante taverne qui chiamate Bushnscahnken, piccole osterie che offrono “nettare” di produzione propria accompagnato dalle gustosissime specialità locali.
Noi… siamo “ciclisti” pertanto, banditi i piaceri della gola, eccoci pronti a pedalar lungo il confine sloveno per attraversare in sequenza diversi borghi coloratissimi e caratteristici. Il clima mite, quasi mediterraneo, rende la pedalata estremamente gradevole favorendo il ritorno al Ns. hotel costeggiando le ombrose rive del fiume Mura.
Il giorno successivo lo dedichiamo alla riserva naturale del Goricko in Slovenia. Dopo aver oltrepassato il confine austro/sloveno pedaliamo fra i boschi dagli alberi secolari con la flora e la fauna che qui “esplode” in tutta la sua bellezza, ospitando oltre 200 specie di uccelli, lontre, farfalle; un autentico Paradiso.Ciò non ci impedisce di “salire” a Grad per ammirare il castello che si fregia di essere il più antico (già documentato nel 1011) di Slovenia, con le sue 365 stanze, una manna per gli amanti della fotografia. Ora non ci resta che iniziare una piacevole discesa verso la valle della Mur per rientrare alla Ns. “base” posta a Bad Radkersburg dove, posata la bici, visitiamo le piccole “Bushnscahnken” per gustare le deliziose specialità gastronomiche.
Al rispuntar del sole eccoci “puntare” la stiriana strada del vino. Saliamo con la bike sul treno destinazione Leibnitz, graziosa e curata cittadina che è considerata il cancello d’ingresso alla Strada del vino della Stiria meridionale che produce “Sauvignon Blanc” e “Muskateller”.Spostiamo ora la pedalata verso Grottenhof, vero e proprio paese del Dio Bacco, autentico museo a cielo aperto. Estasiati ed anche un po’ avvinazzati, ci dirigiamo verso Ehrenhausen pedalando lungo la campagna dalle calde tonalità da sembrare un quadro di Van Gogh; siamo nella zona più soleggiata e mite dell’Austria.
I mulini della zona di Mureck, posti lungo il fiume Mur sono gli obiettivi dell’ultima Ns. escursione. Questi rappresentano la vera fonte di vita di questa regione che fa dell’agricoltura il suo principale sostentamento. A Mureck incontriamo uno degli ultimi mulini fluviali che serve alla produzione del “Kernoel”, il famoso “oro nero”, ovvero l’olio di zucca che con il suo intenso e profumato sapore di noce condisce in modo delizioso le insalate e le zuppe degli Stiriani.
Terminata la giornata, inforcata la bike facciamo il percorso che ci riporta per l’ultima volta all’hotel dove a malincuore, iniziamo le operazioni per ritornare ognuno alle proprie abitudini quotidiane. Possiamo assicurare che i colori, i sapori e “la bella gente” conosciuta in questo spicchio d’Austria ci rimarranno a lungo impressi nella mente e nel cuore.