Tweetpartenza: Passau.
arrivo: Vienna.
profilo altimetrico: Nessun dislivello.
condizioni del percorso: Asfaltato e sterrato.
segnaletica: Presente su tutto il territorio.
momento migliore: Da inizio Primavera a fine Autunno.
sicurezza: Prestare attenzione ed usare prudenza.
Itinerario
Stiamo per iniziare un tour che si preannuncia semplicemente FANTASTICO. Percorreremo la ciclabile più famosa d’Europa che attraversa paesaggi incantevoli, villaggi solitari, borghi medievali, castelli fiabeschi ed edifici barocchi.
E’ un salto indietro nel tempo; andiamo dal tempo dei Romani al cuore del Medioevo fino al secolo scorso con la seconda Guerra Mondiale, con testimonianze dell’Olocausto e dell’occupazione tedesca, tutto senza staccarci mai dalle sponde del Danubio che silenzioso e fedele ci accompagnerà durante le nostre “fatiche” giornaliere. Il paesaggio fluviale completa l’idillio attraverso rupi scoscese, terrazze di vigneti e costruzioni incantevoli.
Giunti a Passau, conosciuta come la perla dei tre fiumi (l’Inn, l’Ilz e il Danubio qui si fondono) iniziamo le operazioni di “punzonatura”, successivamente ne approfittiamo per conoscere meglio la Città, passeggiando per le sue vie del centro e partecipando ad uno dei tanti spettacoli che animano la stessa.
Il primo giorno di “vero pedale” ci vede costeggiare uno dei tratti più affascinanti del Danubio; siamo a cavallo del territorio tedesco e quello austriaco fino a raggiungere l’ansa di Schlogen; è assolutamente d’uopo immortalare la vallata scavata dallo scorrere del fiume e considerata il cuore del nostro percorso.
Ora ci attende il battello che ci porterà a Linz; non ci resta che appoggiare la nostra bike alle pareti dell’anfibio e metterci ad ammirare il panorama. Giunti a Linz facciamo “scorrere la sera” con una passeggiata per il centro di questa città che nel 2009 è stata la capitale europea della cultura.
Al secondo giorno abbiamo Grein nell’obiettivo. Pochi chilometri ed eccoci a Mauthausen, centro tristemente noto al Mondo al termine della seconda Guerra Mondiale per il campo di concentramento istituito dai nazisti. E’ d’obbligo “per non dimenticare” una visita alle baracche ed alla cava di roccia. Cercando di riprenderci dalla tristezza che questo luogo suscita, riprendiamo la nostra pedalata lungo il Treppelweg, antica pista per il traino delle chiatte posta lungo il corso del Danubio che oramai ci accompagna costantemente. Eccoci a Grein dove è d’obbligo una sosta al vecchio teatro per vedere il famoso gabinetto a tendina.
La mattina successiva ci vede puntare Spitz. Attraversiamo perciò Melk, piacevole paesino stretto nella sua abbazia che è sicuramente uno dei centri monastici meglio conservati in tutto il mondo. Passeggiando per i suoi vicoli, ci viene spontaneo pensare alle pagine del “Nome della rosa” ed ai suoi intrighi. La nostra pedalata si sviluppa ora nella splendida regione della Wachau, considerata a ragione la “Chianti d’Austria” per i suoi ottimi vini.
Eccoci a Spitz, cittadina ai piedi del monte dei “mille tini” dove in attesa del “giorno che verrà”, non possiamo perdere la piacevolezza di una serata tra le cantine del centro.
Per smaltire “i fumi” della serata appena trascorsa, ci rimettiamo in sella e pedaliamo lungo la valle della Wachau, in un paesaggio stretto nella morsa di vigneti di prestigio e di storiche fortezze, con lo scorrere costante dell’acqua ad accompagnarci. Eccoci a Durnstein, cittadina nota per la leggenda di Re Riccardo Cuor di Leone che qui fu imprigionato dal duca Leopoldo V; qui il paesaggio cambia, il Danubio prima di entrare a Tulln (città natale di Egon Schiele, artista della secessione viennese) si allarga notevolmente.
Nell’ultimo giorno poniamo nel mirino la Capitale, Vienna, che dopo alcune decine di chilometri raggiungiamo. Si conclude qui il Nostro fantastico Tour, non prima di aver visitato sempre in bici questa bellissima ed austera città.
Questo bellissimo percorso ciclabile ci sentiamo di suggerirlo assolutamente a tutti coloro che vogliono essere “ciclisti itineranti”.