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CicloTurismo Piemonte, Pinerolo: Sentiero dei Partigiani, nei luoghi dell’assedio

Creato il 10 agosto 2012 da Fumagale @ciclo_news

partenza: Bricherasio centro.
arrivo: Bricherasio centro.
distanza: 21 chilometri circa.
profilo altimetrico: Dislivello di m 1035 con salite e discese.
condizioni del percorso: Asfaltato e sterrato.
segnaletica: Sufficientemente presente.
momento migliore: Dalla Primavera all’Autunno inoltrato.
sicurezza: Prestare sempre buona attenzione.

Itinerario
“In mountain bike per un po’ di storia”. Vi portiamo (se volete) con Noi a pedalare nei “luoghi dell’assedio”, là dove nel 1592 i francesi invasero Bricherasio, nonchè nei luoghi dove i Partigiani Valdesi opposero una strenua resistenza alle truppe degli invasori.

CicloTurismo Piemonte, Pinerolo: Sentiero dei Partigiani, nei luoghi dell’assedio
Partiamo dal centro di Bricherasio, comune di circa 4500 abitanti all’imbocco della valle del Pellice. Terra di vini (rosso e rosato DOC) e di frutta, sulle strade asfaltate del concentrico e nei suoi dintorni, ammiriamo i principali monumenti storici che ci fanno ricordare i momenti di assedio vissuti dalla popolazione locale in tempi lontani anche se mai dimenticati.

Eccoci ora nella frazione San Michele, dove la presenza di un’aula didattica dell’Ecomuseo della Resistenza ci impone una prima sosta per una visita culturale prima di puntare successivamente verso la località Santa Caterina ed a quella di Piani posta nel Comune di Prarostino.

Proseguiamo alla volta di San Lorenzo d’Angrogna, cuore storico delle Valli Valdesi; su strada ora divenuta sterrata e dalla pendenza elevata, ci dirigiamo verso il Bric d’le Boule. Superato, arriviamo in prossimità della P.ta Rognosa, quindi al Passo della Sea posto a 1330m slm. Imbocchiamo la carrozzabile che ci conduce al Colle della Vaccera, punto panoramico di notevole bellezza che domina la Val Pellice e la bassa Val Chisone.

CicloTurismo Piemonte, Pinerolo: Sentiero dei Partigiani, nei luoghi dell’assedio
Da questa stupenda postazione ripagante le fatiche profuse, non ci resta che tornare sui Nostri passi puntando verso Bricherasio, da dove eravamo partiti.

Le bacheche che corredano l’itinerario tra Angrogna a Bricherasio ci impongono necessarie soste per consentirci di “leggere e riflettere” sulle più significative vicende partigiane che hanno contrassegnato la vita di queste popolazioni durante la Grande Guerra.

Un percorso che possiamo sicuramente definire “DA NON PERDERE”.


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