Magazine Africa

Cielo e Terra / Interrogativo che ci riguarda / Reading dall'ultimo libro di Leonardo Boff

Creato il 01 ottobre 2013 da Marianna06

 

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Nato in Africa, l’uomo, prima habilis, poi erectus , poi ancora sapiens e, infine sapiens sapiens,iniziò il suo pellegrinaggio per i continenti fino a occupare tutto il pianeta, come oggi.

A partire dal neolitico, circa 10.000 anni fa, comincia a vivere socialmente in modo organizzato. Costruisce villaggi, città, stati, culture, e civiltà. S’interroga sul senso della vita, della morte, dell’universo, come si può constatare dai graffiti e pitture rupestri di varie parti del mondo.

Elabora visioni del mondo riguardo a quell’Energia potente e amorevole che tutto sostiene e penetra.

Scopre se stesso come un essere aperto alla totalità e abitato da un desiderio infinito.

Il Mistero diviene sempre più sacramentale, cioè si annuncia sempre più percettibilmente nella coscienza umana.

L’essere umano traduce la sua esperienza del Mistero con mille nomi che nascono dalla reverenza, dall’estasi e dall’amore.

Si sente immerso in questo Mistero che dà alla vita. Si apre al mondo circostante, all’altro,alle diverse società,al Tutto,a Dio. Niente lo sazia.

Il suo grido di desiderio di pienezza è eco della voce del Mistero che lo chiama alla comunione.

Può essere un compagno nell’amore, un ascoltatore della Parola, un ospite del Mistero dentro di sé. Può incarnare il Dio trino, e il Dio trino si può incarnare in lui.

Durante il processo di antropogenesi furono poste le condizioni affinché ciò avvenisse.

Egli è un’apertura infinita che invoca l’infinito. Lo cerca insaziabilmente da tutte le parti e sotto tutte le forme, ma incontra solo enti finiti.

Quale infinito gli verrà incontro e lo riempirà ?

Un vuoto infinito richiede un Oggetto Infinito per riempirsi. Solo così farà l’esperienza agostiniana di riposare finalmente in Dio.(pag 33-34, da “Al cuore del cristianesimo”- EMI,Bologna 2013)

 

 

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Premesse le parole chiare e illuminanti del teologo brasiliano, di origine italiana (i nonni erano originari di un paesino delle Alpi bellunesi), mi preme un richiamo, che poi è una quasi riflessione prima  per me stessa e poi, se si vuole, per altri come me.

E cioè, fino dalla lettura delle prime pagine dell’ultima fatica di Boff (in tutto neanche centocinquanta), tre parole restano impresse nella mente e nel cuore del lettore pensante.

E sono :  Mistero – Amore -  Comunione.

In copertina, poi, sopra l’immagine che raffigura l’”Ascensione di Cristo” di Dalì troviamo (da parte di chi ne ha curato la grafica)  riportate le seguenti parole : Mistero ( prima e immediata), Evoluzione (nel testo c’è un richiamo alla scienza “seria” e, in particolare a quello che può offrire, oggi, uno scienziato e pensatore quale era Einstein) e , infine,  la discussa e discutibile Liberazione, che riguarda, attualmente, ancora troppi popoli.

Parole, le ultime tre, che nell’intenzionalità della proposta editoriale  devono ritornare alla memoria.

Ora in una possibile sovrapposizione delle prime sulle seconde , un po’ come si fa con il gioco dei “trasferelli” per i bambini,  facciamoci caso che abbiamo , quasi per scontato, un rafforzamento del concetto di Mistero, in quanto la parola è ripetuta ben due volte ;  segue la parola Amore (o meglio  il concetto) che si sposa con Evoluzione e che s’identifica con l’Energia creatrice e amorevole del Mistero creatore ; e, per concludere, Comunione , che equivale, strictu sensu, a Liberazione, in quanto il creato e i suoi “beni”,all’origine del mondo, erano assolutamente per di tutti, perché ne beneficiassero,  e non di pochi privilegiati come, invece, la storia dell’uomo, pregna di egoismi,  ha successivamente messo in piedi nel  corso dei tempi.

 

   a cura di Marianna Micheluzzi

  L'immagine in alto, sotto il titolo, è il dipinto "Resurrezione"  di Marc Chagall  


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