Credo di essere completamente sconvolta dalla realtà. Diciamocelo: io non vivo tanto spesso nella realtà, mentalmente parlando. Ma accade, ahimè, che ogni tanto la Realtà, ora personificata in suprema Signora del Male, si risenta di questa mia assenza e allora viene e inizia a scuotermi violentemente, ce l'ha con me e mi lascia in queste condizioni pietose di annebbiamento/stordimento, un pò come quando ti tirano un pugno di quelli forti (non che io ne abbia mai ricevuto uno, ma suppongo).Ho bisogno di trovare qualche sconosciuto, assolutamente sconosciuto, a cui raccontare questa cosa.Secondo Hermann Hesse questo sarebbe il momento di leggere Dostoevskij (se qualcuno ha letto il saggio di Hermann Hesse sull'Idiota capirà il perchè). E' il momento, cazzo, non potrebbe esserci circostanza migliore. La realtà penetra con veleno. diretto all'aorta.Non lo so, mi verrebbe da chiamare in causa l'intera schiera di dei che abitano l'Olimpo per questi mesi. Tutti, quei fottuti bastardi, che mi diano almeno un antidoto.
Cos'è successo a complicarmi così le cose?a) mi è morto il gatto che si chiamava Zeusb) la mia migliore amica mi ha rubato il ragazzo che mi piaceva che si chiamava Hermesc) mi sono rotta una gamba mentre ero intenta a festeggiare il dio Baccod) altro
Vi dirò solo che...Al diavolo, neanche scrivere qui è un antidoto.Gli dei non centrano niente.