Dura la settimana di astinenza dai pagelloni, eh?
Finalmente, perdìo, è andata e oggi ci rifacciamo: c'è da dedicare il giusto spazio alla riscossa della C.I.L. che, dopo le due ultime imbarazzanti prestazioni, si sbarazza facilmente della Longobarda con uno straripante 13 a 1.
Riflettori puntati anche sugli importanti avvenimenti che hanno caratterizzato l'ultima giornata dell'Europa League: il pareggio esterno della Juventus che dice addio alla competizione, eliminata dai temibili polacchi del Lech Poznan, la magnifica favola del Kaa Gent che sta sognando in grande e la drammatica sconfitta del Karpatyv Lviv ad opera del Settimello.
Nonostante la sontuosa campagna acquisti
il Karpatyv Lviv è stato eliminato dal Settimello
C.I.L. Vs Longobarda 13 a 1
Una immagine di archivio
della Longobarda
BUZZEGOLI: oggi poco impegnato, pensa più che altro a non lasciar congelare le sue manone. Un paio di uscite puntuali e di respinte in pieno stile animano la sua serata da abbiocco. A fine incontro si lascia sfuggire una confessione: "Erano meglio divano, piumone, patatine e il DVD di JollyBlu con Alessia Merz..."BALDAZZI: cercano subito di innervosirlo con simulazioni e battutine: in un primo momento vacilla pensando alla reazione, ma, rinsavisce e conduce in porto una prestazione solida e ordinata impreziosita dal suo primo gol stagionale. Batte quel calcio di rigore con un'insospettabile classe, spiazzando nettamente l'estremo difensore avversario con un imprendibile fendente rasoterra e angolato. Oculato. Anche senza la O.
LISCI R.: segna due reti, gioca in tutte le posizioni e, dalle sue parti, non si passa. Una prestazione decisamente valida per un giocatore che, raramente, demerita. Lo scotch sulle scarpe è il suo marchio di fabbrica: quando vedremo i primi ragazzini imitarlo? Iconico.LISCI F.: è il vero mattatore dell'incontro: imprendibile per gli avversari, dissemina grandi giocate e gol a raffica per tutto il rettangolo verde. Prima dell'incontro si era professato un attaccante amante del gioco di sponda ed effettivamente le sue giocate sono lo specchio di quest'affermazione: si beve sistematicamente il primo marcatore con una giocata di prima per poi riproporsi in profondità. Nervosismo finale per un fallaccio da censura ricevuto da Zammarchi. Milito 2009/2010.
CAVOLI: al rientro da un infortunio al bicipite femorale, che va tanto di moda, si fa trovare decisamente pronto: non ha ancora lo scatto dei tempi d'oro ma la classe non gli manca certo. Passa tutto dai suoi piedi e la manovra della squadra scorre via fluida e cristallina. Da Bignami del calcio la punizione che pennella nella ripresa: da posizione defilata, con la porta a 5 metri e la barriera a 2, piazza una palla telecomandata all'incrocio con una soavità da Pampers. Cigno reale.BROGELLI: è un Boris più operaio quest'oggi, un Boris che si sacrifica in copertura andando più volte a contrastare a metà campo, un Boris che fa ripartire le azioni, che duetta con i compagni senza egoismo. Il tutto con estrema semplicità. Pecca nelle finalizzazioni perchè avrebbe la possibilità di rimpolpare il suo personale score e invece va a segno solo un paio di volte. Un pò come Eto'o. Anzi, facciamo tipo Haciaturov dello Sheriff Tiraspol.
riccardo
viva la fidal